
La relazione così prosegue: "Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell'Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più. La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione".
Il testo è tratto da una relazione dell'Ispettorato per l'Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti, Ottobre 1912...
Oggi, nel 2010 in europa, gli italiani sono al secondo posto nella classifica degli emigranti, costituendo l'11% sul totale, con 1,3 milioni di persone sparse per l'unione. Al primo posto i rumeni col 15%. Per quanto riguarda la nostra fobia della serie "gli immigrati sono troppi", l'Italia si trova ben al 5° posto per presenza di immigrati, preceduta da Germania, Spagna, Regno Unito e Francia, con 3,4 milioni di stranieri nello stivale contro i 7,3 del primo posto (in parte italiani non del tutto integrati e benvisti). Gli emigrati italiani, invece, sono per grandezza la prima comunità straniera in Belgio (17,4%) e in Svizzera (18,2%).
Oggi, nel 2010 in europa, gli italiani sono al secondo posto nella classifica degli emigranti, costituendo l'11% sul totale, con 1,3 milioni di persone sparse per l'unione. Al primo posto i rumeni col 15%. Per quanto riguarda la nostra fobia della serie "gli immigrati sono troppi", l'Italia si trova ben al 5° posto per presenza di immigrati, preceduta da Germania, Spagna, Regno Unito e Francia, con 3,4 milioni di stranieri nello stivale contro i 7,3 del primo posto (in parte italiani non del tutto integrati e benvisti). Gli emigrati italiani, invece, sono per grandezza la prima comunità straniera in Belgio (17,4%) e in Svizzera (18,2%).
Perciò pensiamoci un pò di più prima di dire "se ne tornino a casa loro".
Fonti Repubblica
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