
A quanto pare, l'idea è nata prima dell'inutile summit di Copenaghen tenutosi il mese scorso, e proprio ora si stanno muovendo i primi passi.
Leggete l'articolo su Repubblica per tutti i dettagli.
Rileggete ora l'articolo e contate quante volte compare la parola italia nel testo.
Ve lo dico io: mai.
Il progetto prevede "una rete elettrica del freddo" a nord, e una "del caldo" a sud." La rete del caldo prevede l'installazione di "centrali solari sparpagliate nel deserto del Sahara e oltre", che poi partiranno verso Magreb, Giordania e l'Europa.
"Ovviamente", l'italia in tutto questo non ha nessun ruolo, non viene neppure invitata se non a pagare l'energia che sarà ricavata da quella risorsa che è il sole (che in italia di sicuro non manca). Tralasciando per ora vari giudizi sui pro ed i contro dell'iniziativa (la costruzione di centrali e condotti porta allo sconvolgimento di ecosistemi ed alla possibile distruzione di determinati habitat), il problema rimane l'indifferenza (e l'assenza) dell'Italia a qualsiasi tipo di innovazione che comporti un investimento cospicuo (ed intelligente) quale appunto il sostegno necessario per le energie rinnovabili.
Sempre più indietro....
Ve lo dico io: mai.
Il progetto prevede "una rete elettrica del freddo" a nord, e una "del caldo" a sud." La rete del caldo prevede l'installazione di "centrali solari sparpagliate nel deserto del Sahara e oltre", che poi partiranno verso Magreb, Giordania e l'Europa.
"Ovviamente", l'italia in tutto questo non ha nessun ruolo, non viene neppure invitata se non a pagare l'energia che sarà ricavata da quella risorsa che è il sole (che in italia di sicuro non manca). Tralasciando per ora vari giudizi sui pro ed i contro dell'iniziativa (la costruzione di centrali e condotti porta allo sconvolgimento di ecosistemi ed alla possibile distruzione di determinati habitat), il problema rimane l'indifferenza (e l'assenza) dell'Italia a qualsiasi tipo di innovazione che comporti un investimento cospicuo (ed intelligente) quale appunto il sostegno necessario per le energie rinnovabili.
Sempre più indietro....
Nessun commento:
Posta un commento