Il Virus H1N1, l'influenza A o la febbre suina: tre nomi per descrivere la stessa farsa esorbitante, l'ennesima dose di terrore iniettata in una società che ha bisogno di paura. La pandemia è andata male: pochi morti. Ora che il virus e la sua psicosi stanno calando, i governi si ritrovano con magazzini pieni di milioni di vacini comprati e inutilizzati; non si sa che farne e si pensa di rivenderli, magari coi saldi di natale.
La Francia ha acquistato 94 mln di dosi per 869 mln di euro ma sono stati vacinati solo 5 mln di cittadini. Sta perciò trattando per venderle al Qatar (300.000 dosi), all' Egitto (2 mln di dosi), al Messico e all' Ucraina allo stesso prezzo di quanto l'hanno comprato loro (quasi 10 € a dose...). La Germania possiede 50 mln di dosi e ha vaccinato solo il 5% della popolazione. Trattative per l'acquisto dei vaccini con l'Ucraina. L' Olanda ha 34 mln di dosi e pensa di rivenderne 19 mln. La Spagna, con circa 13 mln di dosi ordinate, punta a rivenderne una parte. Quindi un vero e proprio flop, certo non per le compagnie farmaceutiche, che si sono arricchite di milioni di dollari in pochi mesi e aspettano solo di tirar fuori la prossima pandemia per riaprire le casse (approposito, si aprono scommesse: dopo le vacche pazze, l'aviaria dei polli e la suina, quale sarà la prossima? Che ne dite dei gatti?). Fabrizio Pregliasco, virologo esperto dell'università Statale di Milano, alla comparsa del virus prevedeva 15 milioni di italiani colpiti e un massimo di 95 mila morti.
Il virus è comparso a marzo in Messico e in meno di un anno è praticamente già scomparso (almeno in europa). Nel 2009, il virus ha causato circa 12.200 decessi in tutto il mondo, dei quali 10.000 negli Stati Uniti. In Italia le vittime sono state solo 114 e più o meno tutte con complicanze già in atto e carenze di anticorpi (bambini). Si stima che siano state 3.400.000 gli italiani colpiti dal virus, parte dei quali non ne sono neanche consapevoli.
Non ci venite più a dire che non avete i soldi per la ricerca se poi li buttano in festini di coca e vaccini.
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