venerdì 21 dicembre 2012

La strage degli Ovetti Killer


Qualche mese fa Brandon Loo e Christopher Sweeney, due cittadini americani di Seattle, mentre tornavano a casa dopo una vacanza in Canadavenivano arrestati al confine (video). I severi doganieri della Us Customs and Border Protection chiamati a proteggere gli Stati Uniti da attacchi terroristici, droga, armi, munizioni, trafficanti e coltivatori di erba della British Columbia avevano scoperto qualcosa di terrificante nel loro bagagliaio: ben 6 ovetti Kinder.
I due non sapevano che i Kinder Sorpresa vengono venduti liberamente in Canada dal 1975 ma sono ritenuti pericolosissimi per i bimbi americani. Secondo una legge del 1938 (Federal Food, Drug and Cosmetic Act) mescolare un prodotto alimentare (il cioccolato) con un prodotto non alimentare (la sorpresa) crea un “chocking hazard”, ossia mette i pargoli a rischio di soffocamento.
Poca importa che popcorn ed hot dogs risultino molto più pericolosi dei letali ovetti della Ferrero, decine di migliaia di Kinder Sorpresa vengono sequestrati dai diligenti doganieri ogni anno. Solo nel 2010 secondo Global TV gli scatenati doganieri Usa sono riusciti a sequestrarne 25.000, mentre secondo la tv pubblica canadese Cbc hanno fatto anche di meglio nel 2011 scovandone in valigie, pacchi e bagagliai  ben 60.000 con multe che arrivano fino  a 150 milioni di dollari ($2.500 ad uovo).di un uovo di gallina, avvolte in carta stagnola colorata, contenenti un giocattolino in una capsula di plastica ovoidale”.
Non sappiamo cosa accada a questa montagna di uova di cioccolato e alle incluse sorprese. Sappiamo, però, benissimo cosa sia accaduto qualche giorno fa in una scuola di Newtown a 20 bambini del Connecticut grazie ad altri oggetti (non commestibili) legalmente e tranquillamente venduti in un Paese che protegge i bambini prendendosela con gli ovetti di cioccolato.

venerdì 14 dicembre 2012

I messaggi di "Pace un cazzo" di Ratzinger

Il capo di Stato del Vaticano, tale papa Benedetto XVI in occasione della "Giornata mondiale della Pace" ha lanciato due importanti messaggi di Pace: 
1) Ieri ha ricevuto Rebecca Kadaga (presidente del parlamento dell' Uganda), la quale si sta battendo per far approvare a breve una legge denominata "Kill gay Bill". La legge prevede l'ergastolo per chi si professa, viene scoperto o solo convive con un omosessuale, con tanto di reato di "omosessualità aggravata" se il soggetto è malato di malattie sessualmente trasmissibili o se pedofilo (paragonando quindi gli omosessuali ai pedofili...). La Kadaga ha anche ironizzato (dopotutto, c'è tanto da ridere) dicendo al popolo ugandese che questa legge sarebbe stato il suo "regalo di Natale"..a natale siamo tutti più buoni. Inizialmente tale legge prevedeva anche la pena di morte per "omosessualità".
2) Lo stesso capo, detto anche Sua Santità, nel suo discorso per la pace ha affermato che i tentativi di accomunare i matrimoni gay a quelli fra uomo e donna "destabilizzano", minano la base della famiglia e sono "un’offesa contro la verità della persona umana" nonché "una ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace".

Una minaccia per la pace insomma...Lavorare per l'uguaglianza e per la parità di diritti diviene, a seconda dei casi e del livello di ipocrisia, uno strumento di ostilità. Un pò come affermare "se i palestinesi morissero tutti, finalmente finirebbe la guerra!"

Se lo dice nonno Remo al circoletto in piazza, nessuno gli bada più di tanto; ma se lo dice uno che rappresenta la voce del dio cristiano sulla terra, qualche pazzo potrebbe starlo a sentire ed emularlo. 

Fonte: il Fatto 
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mercoledì 5 dicembre 2012

giovedì 21 giugno 2012

Un mirino vale l'altro

 Una di queste foto è stata scattata in Afghanistan, l'altra in Siria. 
Da una parte c'è stato l'intervento militare di un presidente che ha detto che l'ha fatto per il bene della nazione, dall'altro c'è stato l'intervento militare di un presidente che ha detto che l'ha fatto per il bene della nazione.

Il gioco è indovinare quale dei due presidenti possiede il Nobel per la pace.
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mercoledì 2 maggio 2012

Sacrifici..di guerra

Mi viene da questionare la definizione di crimine, e il limite fra il legale e l'illegale...
E' possibile uccidere? Esistono casi nei quali può essere legale uccidere? 
Con quali armi è concesso uccidere e con quali è illegale?
C'è differenza fra uccidere civili in Afghanistan sotto forma di NATO ed uccidere lavoratori in Italia sottoforma di STATO? 

Il Ministero della Verità ha sede in un grande palazzo di forma piramidale in cemento bianco, che sale a gradini per un’altezza di cento metri. Contiene tremila locali al piano terra e altrettanti in ramificazioni sotterranee. Sulla facciata si possono leggere tre slogan: La guerra è pace, La libertà è schiavitù e L’ignoranza è forza. «Ho detto a Rasmussen che l’Italia intende proseguire la propria azione a sostegno del popolo afghano anche dopo il ritiro dezntro a Palazzo Chigi con il segretario generale dei macellai della Nato Anders Fogh Rasmussen, in visita a Roma per incontri in vista del vertice Nato a maggio. Il sostegno italiano, ha precisato Monti, consisterà in un “impegno finanziario e di uomini per addestrare le forze di sicurezza afghane”. Da parte sua, Rasmussen ha reso omaggio all’impegno dell’Italia e al sacrificio dei suoi militari: “Ho reso omaggio al sacrificio delle truppe italiane e le ringrazio per il loro ottimo servizio”, ha concluso il segretario generale. Per le risorse da destinare all’Afghanistan dopo il 2014, le cifre verranno definite al vertice di Chicago del 20 e 21 maggio. Solo un mese fa, il macabro numero di militari italiani morti nella guerra di invasione e occupazione in Afghanistan, è salito a 48. E tanto per non farci mancare niente, in un quadro geopolitico e di crisi economica sempre più in rovina, l’esecutivo della macelleria sociale – per il periodo dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2012 – ha prorogato ben “16 missioni di pace” con la copertura complessiva delle spese (oneri inclusi) da 1 miliardo e 427 milioni di euro, con particolare riferimento all’Afghanistan per proteggere gli interessi giudeo-americani, dove il costo complessivo dell’operazione al 2012: 747 milioni di euro. Poi, euro 23.938,928 al mese per le spese del personale, euro 27.388,466 al mese per le spese di funzionamento (viveri, supporto logistico, ecc), 4200 soldati e 844 mezzi militari nel teatro di guerra. È il Governo, dunque, la vera guida delle operazioni di guerra a rimorchio dei macellai atlantici. Per una guerra che è oramai da tempo perduta, con 1.953 bare rimpatriate nel silenzio dei media per questa guerra dimenticata dall’opinione pubblica, ammazzare civili è ciò a cui ai militari degli Stati Uniti rimane con la pulizia etnica dell’Afghanistan, ed è ciò su cui sopravvivono nell’impunità. La felicità dei giusti e l’eterna dannazione di tutti gli altri occupa nel pensiero dei “liberatori” un posto di primaria importanza. Il macellaio Monti taglia senza pietà i posti lavoro, i diritti, pensioni e assistenza sociale e sanitaria ma non si pone nessun problema a spendere 120 milioni di euro per ogni caccia Joint strike fighter F-35. Intanto, la voragine di debito pubblico sta inghiottendo le famiglie italiane che vengono salassate fino all’ultima goccia di sangue da questo infame governo nell’interesse delle banche e delle lobbies finanziarie europee.

lunedì 9 aprile 2012

Operazione Lega Ladrona

Le banche, la politica, la borsa coi suoi guai / e a fine mese non si arriva mai / Aumentano le spese poi, benzina luce e gas / e a kooly noody ci hanno messo già / Le promesse non valgono, i patti non si rispettano / loro di noi se ne fregano / siamo rimasti tutti a kooly noody”. Proprio tutti forse no. Pier Mosca è un cantautore varesotto di 36 anni, anzi, un “giovane artista appassionato di musica”, che ha avuto la fortuna di incidere una canzone con Enzo Iacchetti (“Kooly noody”, che si legge “culi nudi”, appunto) e di farsi produrre un disco dalla Immaginazione srl, l’etichetta dello stesso conduttore di Striscia. Col quale ha l’onore di salire sul palco della Notte Bianca di Varese. “È successo un anno e mezzo fa, è da allora che non lo vedo – conferma Iacchetti –. Non lo conoscevo, l’ho solo trovato un giorno in casa discografica, mi ha chiesto di incidere una canzone per beneficenza”. Che c’entra il cantautore Pier Mosca con Rosy Mauro? È lo stesso Iacchetti a legare i fili: “So che faceva il poliziotto”.
Nel verbale dell’interrogatorio si legge: “Per quanto attiene l’amante di Rosi Mauro – afferma Dagrada –, Belsito mi ha riferito che Pier Giuramosca (sic), poliziotto, attualmente suo segretario particolare, è stato da lei aiutato a ottenere un mutuo agevolato e gli sono stati pagati soldi per conseguire un titolo di studio. Il poliziotto è attualmente in aspettativa e ha un contratto con la Vicepresidenza del Senato, dove la Rosi è Vicepresidente dello stesso organo”. A quanto ammonterebbero queste spese passate dalle casse padane agli affari di Rosi e del cantautore Pier secondo la Dagrada? Tutto verbalizzato dai pm di Napoli e Milano: “Il diploma e la laurea (forse in corso) di Mosca-giuro Pier, compagno e segretario particolare della Rosi Mauro; il diploma e laurea (forse in corso) per la Rosi Mauro per complessivi 130 mila euro”.
Poi ancora “spese per acquisto e noleggio di autovetture, spese di soggiorno per vacanze, spese per la telefonia, comodato d’uso a titolo gratuito dell’associazione umanitaria Padana”. Quando, qualche anno fa, l’agente Moscagiuro è stato trasferito dalla Questura di Varese, i colleghi sono rimasti perplessi. Quel poliziotto era in servizio presso l’ufficio tutele dei ministri Bossi e Maroni. Nel frattempo avrebbe conosciuto la tredici-anni-più-grande-di-lui Rosi Mauro. “Era entrato nell’occhio del ciclone”, rivela al Fatto un ex collega che vuole rimanere anonimo. A Varese la sua famiglia è conosciuta e di lui si sa che amava dilettarsi alle feste con la musica. Un bel salto di qualità, dunque, anche musicale. Sarà che l’anno della Notte Bianca a Varese Pier Mosca ha già conosciuto una platea di tutto rispetto, Radio Padania Libera, dove è approdato il 2 maggio, il giorno dopo la “batelada” del Sin. pa sul Lago di Como.

Sul battello Orione ci sono molte personalità leghiste e c’è, naturalmente, la fondatrice del sindacato, Rosi Mauro. “Io sono un buono – spiega Pier ai microfoni leghisti –, appaio sicuro di me, ma in fondo sono un timido”. Ma davanti a tutti loro Pier Mosca si esibisce ed è la stessa Mauro, svela il conduttore di Radio Padania, a innamorarsi della canzone e a sceglierla come sigla delle trasmissioni del sindacato.

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