lunedì 19 aprile 2010

Venite pargoli

Ieri Mr Josef Ratzinger si è recato a Malta dove, nella capitale La Valletta, ha celebrato la messa davanti a 40000 persone. In città si sono presentati numerosi sacerdoti visibilmente allupati, ai quali poi è stato spiegato che "La Valletta" non era una ragazzina a loro disposizione ma piuttosto il nome della città (questa notizia potrebbe non essere vera...).
Per il papa e il Vaticano si sà, son tempi duri e lo scandalo degli abusi sessuali pesa forse quanto i loro catenacci d'oro appesi al collo. Infatti l'omelia del papa è passata dall'ammettere "vergogna e dolore" per gli eventi accaduti (promettendo la punizione dei responsabili), per poi appoggiarsi alla "misericordia divina" che perdona i peccati e le "ferite spirituali" della Chiesa. Un pò come per dire "si abbiamo sbagliato, ma sò pure il papa e una certa immunità il mio capo me la concede...".
Per chi non sapesse chi è Josef Ratzinger, si vada a vedere un interessante documentario dal titolo Sex Crimes and Vatican (che il Pablo Neruda ha gloriosamente proiettato 3 anni fa a Camerino) o si vada a leggere il De delictis gravioribus, documento in materia di reati e delitti del diritto canonico, con tanto di normative per loro occultazione, firmato dallo stesso di cui sopra. Per la cronaca, Mr J. Ratzinger è stato inoltre indagato dalla Corte distrettuale della contea di Harris (Texas) per l'imputazione di «ostruzione alla giustizia» a causa delle disposizioni di riservatezza contenute nel documento.
Che il papa sia agitato è palpabile, tanto che ha seguito un pò la consuetudine berlusconiana di farsi apparire bersaglio continuo, sostenendo che la chiesa è sotto attacco da dei "media ostili" e che "voci" persuadono i credenti ad allontanarsi dalla loro casta, pura e santa chiesa...
Josef ha poi finito il suo intervento in maniera piuttosto anomala e ambigua, proponendo ai maltesi di non accogliere tutto ciò che viene proposto loro (non specificando bene di che stesse parlando), invitandoli anche a rifiutare "le tecnologie più avanzate". A sostengo di questa sua frase a dir poco onirica, ha continuato dicendo che la nube tossica del vulcano islandese ha bloccato le tecnologie più avanzate, mentre che dio non ha rivali e non può andare in stand-by. Lascio ad ognuno l'ardua analisi del paragone fra il vulcano Eyjafjallajökul e il dio cristiano. Voglio poi vedere se magari il papa, di fronte (non glielo auguro, sia chiaro) ad un malessere grave, rifiutasse le tecnologie più avanzate per non passare a miglior vita...
La giornata di Josef si è conclusa con l'incontro di 8 vittime di abusi sessuali (delle milioni esistenti in tutto il mondo), con grande pianto collettivo finale, bacio, foto e benedizione.
A difesa del papa l'arcivescovo maltese Paul Cremona, che parla di una Chiesa che "riconosce fallimenti e peccati dei suoi membri", "aperta ad accogliere tutti, senza distinzione di nazionalità e razza". E chiaro che restano invece le distinzioni di sesso e orientamento sessuale. Davvero divertente l'intervento in cui l'arcivescovo ammette che "la società è mutata" e ci troviamo in un "nuovo contesto". Quali sono le grandi novità che l'arcivescovo propone per aggiornare la retrogada istituzione "Vaticano"? La Chiesa "deve testimoniare i valori, la santità della vita dal momento del concepimento, la famiglia stabile fondata sul matrimonio".
Ah, grandi novità, grandi parole. Grazie per averci illuminato.
La Chiesa è ripulita, tutti a casa contenti.

2 commenti:

Pablo ha detto...

"Avevano il potere assoluto sulle persone e sulla cultura del luogo. Avevano il potere politico. Avevano il potere della razza. Avevano il potere di farti andare all'inferno. Per le vittime non c'era via di scampo. »

(Chris Cooke, avvocato americano di una vittima degli abusi sessuali da parte di sacerdoti)

(cosmo) ha detto...

8 per 1000: il tuo aiuto alla chiesa cattolica...

http://subvertising.noblogs.org/post/2010/04/14/8x1000-il-tuo-aiuto-alla-chiesa-cattolica