Il settore fotovoltaico in Italia, ha raggiunto un nuovo record superando la soglia di 1 GigaWatt di potenza installata. I circa 70 mila impianti certificati in esercizio, con una produzione di energia pari a 1.300 GWh su base annua, possono infatti fornire energia elettrica a quasi 500 mila famiglie (vale a dire un milione 200 mila persone, corrispondenti circa alla popolazione dell’intero Friuli-Venezia Giulia), con un consumo annuo di 2.700 kWh. Con il primo “Conto Energia”, il sistema di incentivi per la diffusione degli impianti fotovoltaici, sono stati promossi impianti per una potenza complessiva installata di 165 MW. Poi dal 2007, con l’avvio del secondo “Conto Energia” sono stati incentivati altri 835 MegaWatt. Considerando la potenza installata in un anno, pari a 574 MW nel 2009, l’Italia raggiunge ora il secondo posto nella classifica dei Paesi europei, preceduta solo dalla Germania. Ad oggi tra produttori, distributori e installatori di sistemi e componenti per l’industria fotovoltaica nazionale sono attive circa 1.000 imprese, molte delle quali di nuova creazione, con un fatturato complessivo che per il 2009 è stato stimato in almeno 2,5 miliardi di euro. Ormai sono più di 20 mila le persone occupate, direttamente o indirettamente, nel settore fotovoltaico. "I dati del GSE – dichiara il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola - fotografano un vero e proprio ‘boom’ del settore e rilevano che con il solo fotovoltaico si evita la produzione di 875 mila tonnellate di CO2 e si riduce il consumo di combustibili fossili, l'equivalente di 0,23 milioni di tonnellate di petrolio".
Peccato che quel lunatico di Scajola volti spesso la faccia, pronto a seconda dei casi a screditare le rinnovabili, negare l'evidenza per osannare il famigerato nucleare.
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