Per il magnate dei media italiani silvio berlusconi, si alternano buone e cattive notizie sul fronte televisivo. Ce l'ha messa tutta per oscurare gli avversari e censarare i nemici di partito come quei comunisti di Santoro, Floris e Dandini; ma proprio oggi il Tar del Lazio ha bocciato il regolamento sul blocco dei tolk show nel periodo elettorale, facendo così rischiare in Italia addirittura veri dibattiti democratici: un bel problema!
Per ora la mannaia censuratrice di B nei mass media sta funzionando alla perfezione: per quanto si legge su Repubblica, l' Authority ha richiamato le reti italiane Rai e Mediaset (una sotto il controllo di B. e l'altra di propietà di B. tanto per ricordare) perché nelle ultime settimane l'informazione dei telegiornali è stata "squilibrata" e palesemente in favore del centrodestra. Nella settimana compresa tra il 28 febbraio e il 6 marzo, il Tg1 guidato da Augusto Minzolini ha concesso alla maggioranza di governo ben il 56% dell'informazione politica contro un misero 18% all''opposizione (Pd, Idv, Radicali, Sel, Udc), con il Partito democratico al 9%. E nelle due settimane precedenti, dall'11 al 27 febbraio, i dati erano ancor più squilibrati con un rapporto di 69,5 a 18,5%. Sugli altri telegiornali le cose non vanno meglio: Al Tg2 il rapporto fra maggioranza e opposizione è 59 a 23%. Al Tg3 50 e 23. Tg4: 72%, Pd 1,7%. Tg5: 60,9 Pdl contro il 13,4 del Pd. Studio aperto 57 a 17. Solo SkyTg24 pare che rispetti alla perfeziona la Par condicio.
Per ora la mannaia censuratrice di B nei mass media sta funzionando alla perfezione: per quanto si legge su Repubblica, l' Authority ha richiamato le reti italiane Rai e Mediaset (una sotto il controllo di B. e l'altra di propietà di B. tanto per ricordare) perché nelle ultime settimane l'informazione dei telegiornali è stata "squilibrata" e palesemente in favore del centrodestra. Nella settimana compresa tra il 28 febbraio e il 6 marzo, il Tg1 guidato da Augusto Minzolini ha concesso alla maggioranza di governo ben il 56% dell'informazione politica contro un misero 18% all''opposizione (Pd, Idv, Radicali, Sel, Udc), con il Partito democratico al 9%. E nelle due settimane precedenti, dall'11 al 27 febbraio, i dati erano ancor più squilibrati con un rapporto di 69,5 a 18,5%. Sugli altri telegiornali le cose non vanno meglio: Al Tg2 il rapporto fra maggioranza e opposizione è 59 a 23%. Al Tg3 50 e 23. Tg4: 72%, Pd 1,7%. Tg5: 60,9 Pdl contro il 13,4 del Pd. Studio aperto 57 a 17. Solo SkyTg24 pare che rispetti alla perfeziona la Par condicio.
L'INCHIESTA: B ce l'ha sempre avuta contro le intercettazioni perché l'hanno sempre sgamato e continuano a farlo. L'ultima accusa che si aggiunge all'interminabile lista che interessa l'imputato Berlusconi proviene dalla Guardia di Finanza, la quale ha intercettato il premier mentre chiede a Innocenzi (Agcom) sanzioni contro Santoro. Nell’inchiesta Minzolini e Masi. Da un’indagine della procura di Trani emerge un giro di telefonate nelle quali B. vuole bloccare le puntate sul caso Mills e il pentito Spatuzza. Nel mirino anche Floris e la Dandini. Silvio Berlusconi voleva "chiudere" Annozero. Un membro dell'Agcom – dopo aver parlato con il premier - sollecitava esposti contro Michele Santoro. Il direttore del Tg1 al telefono con il capo del governo annunciava d'aver preparato speciali da mandare in onda sui giudici politicizzati e le loro telefonate sono finite in un fascicolo esplosivo. Berlusconi, Minzolini e il commissario dell'Agcom Giancarlo Innocenzi, sono stati intercettati per settimane dalla Guardia di Finanza di Bari, mentre discutevano della tv pubblica delle sue trasmissioni, e nel procedimento aperto dalla procura di Trani risulterebbero ora indagati (il resto della notizia sulle intercettazioni da Il Fatto)
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