


Sul romanzo "Petrolio" (usando nomi di fantasia ma comunque molto intuibili sul panorama pubblico degli anni 70') Pasolini sosteneva che Mattei non era morto per un incidente d'aereo, bensì per un attentato legato al commercio del petrolio. Ad onor del vero, dopo il massacro del poeta, alcune parti del suo racconto vennero rubate, incluso l' appunto 21 intitolato "Lampi sull'Eni". In esso veniva sviluppato con precisione tutto il caso legato a Mattei, smascherando e rendendo pubblici i nomi dei responsabili del delitto. Ora, l'appunto 21 era scomparso da più di trent'anni e il suo contenuto avvolto dal mistero, finché non si sa come, un brav'uomo di Stato come il tristemente noto senatore Marcello Dell'Utri sostiene di possederlo. Conoscendo il suo passato mafioso e non lodevole, il fatto che sia lui ad averlo, dopo che lo ste
sso venne rubato inséguito all'omicidio del suo autore, non mi stupisce. Più che altro, se si pensa all'affidabilità e alla sincerità di un plurigiudicato come Dell'Utri, si rimane scettici sulla veridicità delle sue affermazioni, soprattutto ricordando l'infondata autenticità di presunti diari di Mussolini che il senatore sosteneva di possedere. Anche la stessa nipote di Pasolini, Graziella Chiarcossi si dice non convinta e il giudice Calia aggiunge «E' pazzesco, roba da matti, incredibile. Quel capitolo del romanzo “Petrolio” rappresenta un documento storico sulle stragi d’Italia e in termini giuridici è un corpo di reato». Ad ogni modo, il senatore sostiene di avere quelle 78 pagine scomparse che anticipa essere "inquietanti" e rimanda la loro presentazione in occasione dell'inaugurazione del suo 21° mercato del libro antico che aprirà l'11 Marzo a Milano, in concomitanza con una mostra fotografica di scatti inediti riguardanti il poeta.
Che sia vero o no, resta il fatto che un intellettuale grandioso come Pasolini sia stato barbaramente ucciso in modo che non parlasse e che i suoi mandanti e assassini siano stati volutamente nascosti e protetti.
Prima o poi questo Appunto 21 verrà fuori, ma sarà certamente troppo tardi per giudicare i colpevoli che stanno dietro all'omicidio Mattei (che fra l'altro possiede evidenti correlazioni con questa ed altre stragi di Stato come quella di Piazza Fontana) e a quello dell'intellettuale. Quel "Petrolio" che Pasolini non è riuscito a smascherare, vive ancora nelle nostre istituzioni, nei governi corrotti e nell'economia, contaminando e avvelenando la democrazia di un paese malato.
Che sia vero o no, resta il fatto che un intellettuale grandioso come Pasolini sia stato barbaramente ucciso in modo che non parlasse e che i suoi mandanti e assassini siano stati volutamente nascosti e protetti.

1 commento:
Dietro lo scandalo di questa strage viene fatta anche ricollegare la scomparsa di Mauro De Mauro avvenuta quando stavo indagando per aiutare Francesco Rosi al film su Enrico Mattei a riguardo molto interessante il libro " Profondo Nero " di Giuseppe lo Bianco.
P.S.
link interessante:
"http://sconfinamenti.splinder.com/tag/questo+%C3%A8+cefis"
che parla di chi inventò la massoneria in Italia e ricollegato a Enrico Mattei . . . .
Posta un commento