In Italia è appena nato un partito che farà sicuramente discutere: "Democrazia Atea". Indipendente, non ha legami con altri partiti già costituiti e soprattutto, pare che non cerchi appoggi da parte della Chiesa... Da dove viene l'idea? Sembra paradossale (o forse no...) ma tutto è partito proprio dalla cattolicissima Camerino.
La presentazione ufficiale del partito si è svolta a Roma il 19 Gennaio 2010, presso la sede della Stampa Estera Italiana, davanti ad un gremito gruppo di giornalisti italiani e stranieri. Il segretario nazionale, l'Avv. Carla Corsetti ha presentato il programma politico di Democrazia Atea i quali punti, abbastanza "scottanti" per un italiano medio avvezzo alle imboccate vaticane e berlusconiane dal telecomando; mirano all'abbattimento di molti pilastri della politica italiana. Nei 66 punti del programma, si spazia dalle tematiche del lavoro alla scuola, dai diritti del cittadino all'immigrazione, fino all'ambiente; incentrando spesso l'attenzione sulle pesanti e forti influenze che lo stato Vaticano esercita sullo Stato italiano. Ad esempio, tra gli "Obbiettivi fondamentali" si legge: "Abrogazione dei Patti Lateranensi e di tutti i profitti e le facilitazioni economico-finanziarie che la chiesa vaticana riceve dai cittadini e dallo Stato italiano. Testamento Biologico, Conflitto d'interesse, adozioni, eutanasia etc. Si attaccano i veri e propri tabù storicamente imposti dalla Chiesa cattolica e pare proprio che D.A. voglia sradicarli dall'interno. Vengono criticate leggi e decreti del Ministro Gelmini che continua a martoriare la scuola pubblica e la ricerca in Italia; e neanche le assurde "Missioni di Pace" e la legge Biagi sul precariato vengono risparmiate. Insomma, un programma talmente innovativo che, in uno stato vecchio come il nostro, sembra un'utopia. Invece non è così: questo è l'ennesimo esempio di come il popolo, in diverse forme, si stia organizzando (ora finalmente anche nella stessa intricata e corrotta politica italiana); stanco degli attacchi al Diritto dell'uomo e alla Costituzione, da parte di organizzazioni quali la Chiesa che sembrano non accettare l' attuale sistema democratico e continuano imperterrite (aiutate dalle stesse istituzioni) a minare la nostra libertà individuale.
Nella foto, Carla Corsetti e il giudice Tosti
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