Potrebbero esserci state "coperture" di casi di abusi sessuali nell'ambito della Chiesa cattolica anche in Italia. Lo ha detto oggi il cardinal Bagnasco. E' "possibile" che ci siano in Italia casi di vescovi che hanno insabbiato accuse contro preti pedofili. Quando una persona si rivolge al proprio vescovo per denunciare di aver subito degli abusi sessuali da parte di un prete, "la si riceve immediatamente, di giorno o di notte", ha aggiunto Bagnasco aggiungendo che il "referente naturale" delle presunte vittime in una diocesi, è il vescovo.
"C'è stata una situazione nella quale ho dovuto verificare le cose", ha detto Bagnasco ricordando il caso di un prete accusato di pedofilia all'epoca in cui egli era vescovo di Pesaro. "Applicando le norme ho verificato la verosimiglianza di un'accusa, i rumors". Questa è la cosa preliminare da fare ed è la prima fase tesa a una valutazione e a una ricerca puntuale. In quel caso non c'era consistenza e lo riferii alla congregazione a cui ci si deve riferire".
Da Repubblica
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E' formidabile come la Chiesa non ammetta apertamente i crimini commessi. Dato che lo scandalo è inaudito, ne parlano per forza ma girandoci attorno e sostenendo, come in questo caso, che il fatto ha coinvolto la curia in maniera quasi marginale. Strano che ancora non si siano scagionati del tutto, dando la colpa a Satana! Dichiarano che la Chiesa presenta buone procedure (seppur lente) di investigazione e giudizio, che i casi vanno denunciati al vescovo e non alla polizia, perché i panni sporchi si lavano in casa...E comunque molte vittime rimangono presunte finché non è verificata fino in fondo la loro veridicità. Questa ipocrisia e falsità fanno del Vaticano l'istituzione che conosciamo.
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