venerdì 3 settembre 2010

SOS PABLO!

Carissimi blogganti pablanti, TREMATE!
Finito il riposino estivo ripartiamo grintosi per un autunno rosso super facinoroso, laico, negro, frocio e quindi comunista. Grandi idee abbiamo già in programma e siamo tutti saltellanti ed eccitati per realizzarle ed ascoltare anche le vostre proposte; MA ci serve una mano...
Come ogni anno, i macchinari burocratici universitari ci obbligano a presentare una cinquantina di nomi di persone che in qualche modo si fidano di noi e vogliono dimostrare che questa branca di anarchici insurrezionalisti pericolosi del Pablo Neruda sono dei bravi ragazzi e hanno buone idee.
Perciò, se sei un@ studente dell'università di Camerino, mandaci il tuo nome, numero di matricola, anno di iscrizione e corso di laurea. Dobbiamo arrivare a 50 nomi entro il 29 settembre per accedere ai finanziamenti annuali per le nostre iniziative! Senza di essi dovremmo autofinanziarci o fare iniziative a pagamento per gli studenti e questo va totalmente contro i nostri principi di cultura, arte e divertimento che devono essere liberi e gratuiti.
In cambio di questo tuo piccolo e semplice favore, non dovrai pagare nulla (né riceverai soldi...), non riceverai alcuna e-mail, non sarai costrett@ a partecipare a nessuna delle nostre iniziative e non riceverai nessuna chiamata anonima di notte né verrai pedinat@. Insomma, non ti romperemo mai le palle, tranquill@! E' solo pura e stramaledetta burocrazia e se ci aiuti, il Pablo sopravviverà e potrà organizzare tante altre iniziative.

Per favore, dillo ai tuoi amici, gridalo ai quattro venti, tatuatelo in faccia:
Mandaci per e-mail i tuoi dati e il Pablo non chiuderà!
Aiutaci a rimanere una voce fuori dal coro...

Grazie

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Per me con questa immagine non ci fate una bella figura; l'accanimento CONTRO la Chiesa è tanto stupido quanto la DIFESA a spada tratta e bigotta di altre associazioni Camerti.

Pablo ha detto...

Credo che lo scopo principale di chi organizza e gestisce il Pablo, non sia quello di attaccare la Chiesa (men che meno la fede, sia chiaro), bensì provare a fare cultura e informazione. Chi ci segue sa bene che i temi che più ci stanno a cuore sono l'uguaglianza, la democrazia, la libertà espressiva, l'indipendenza e l'onestà con se stessi e con gli altri. Guardando l'istituzione "Chiesa", i suoi rappresentanti, le sue battaglie, gli ideali e paragonando i suoi principi ideologici con le sue azioni reali; si possono notare profonde incongruenze, nonché pesanti accanimenti e pregiudizi irrazionali verso società, sistemi e persone che semplicemente sono se stessi, appartengono a culture differenti o hanno ricevuto dottrine diverse da quelle proposte (o imposte) dalla Chiesa stessa.
Ciò che risulta senza dubbio intollerabile è la forza e la pressione esercitata dallo Stato Vaticano (e da buona parte dei suoi "dipendenti") verso un popolo, quello italiano per esempio, che ogni giorno per via di un suo naturale percorso evolutivo, è sempre più eterogeneo e sfuggente agli antiquati binari della Chiesa. Il nostro andare contro questa pratica antidemocratica o semplicemente renderlo noto, magari animando un sano e utile dibattito sul tema, ci sembra una cosa assolutamente giusta e dovuta. Ammettiamo che di tanto in tanto possiamo esagerare nei mezzi, ma il nostro rimane sempre un modesto gioco di nicchia rispetto all'influsso e alla potenza che ha lo Stato Vaticano sulle coscienze e sulle opinioni dei popoli.
E' vero che potremmo sembrare accaniti ma in realtà rispondiamo solamente ai suoi attacchi, e con la stessa veemenza critichiamo tutte le altre istituzioni e filosofie che, a modesto parer nostro, presentano tratti di abuso di potere, ipocrisia, ambiguità e mancata visione della realtà.
Ad ogni modo caro anonimo lettore, oggi come oggi il "confronto" è diventato cosa rara che spesso viene addirittura ostacolata. E' per questo che sono in realtà molto felice di aver ricevuto e risposto alla tua critica e spero che il nostro dibattito continui perché solo scambiandosi pareri e animando un confronto fra opinioni diverse si può crescere e far crescere una società.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con quello che scrivi quando dici sostanzialmente che la Chiesa è portatrice di valori spesso retrogradi.

Penso tuttavia che se si vogliono affrontare argomenti di cultura e informazione (valori fondamentali per risvegliare la nostra Italia), non si debba restare troppo su, nè tanto meno partire da, l'attacco alla Chiesa o a qualunque altra istituzione riteniamo ci sia d'ostacolo.

Mi sento anche di prendere le difese della Chiesa, so che "fa brutto", ma sappiamo bene che esistono all'interno di questa alcuni soggetti impeccabili e ammirabili, che riescono a fare cultura, informazione ed educazione. Che poi la Chiesa (forse sarebbe meglio dire il Clero) sia composta anche da elementi spregevoli non stupisce, è pur sempre un'istituzione fatta di uomini e donne.

Critico insomma l'idea di un post per reclutare iscritti, intitolato "SOS PABLO!", ma che dà un'immagine del proprio campo d'interesse limitata alla critica del Clero.