sabato 2 aprile 2011

Caos calmo

Il Fatto
Sull'emergenza profughi il governo è nel caos. Sia dal punto di vista organizzativo che politico. Il presidente del Consiglio annuncia che lunedì sarà in Tunisia. Poi dice che l'accordo con gli enti locali per l'istallazione delle tende è cosa fatta, a viene subito smentito dal presidente della Conferenza delle regioni Vasco Errani.
Intanto è giallo sul caso della nave Excelsior che è ancora nel porto di Taranto con 600 persone a bordo. Sono destinate al centro di Manduria che oggi è stato teatro di una clamorosa maxi-fuga grazie a un'apertura nella recinzione. Gli abitanti della cittadina pugliese giovedì catturavano e riportavano gli immigrati nel campo, venerdì li trasportavano alla stazione.
Eppure una soluzione ci sarebbe
: la possibilità di un decreto di protezione internazionale temporanea. Così facendo i migranti per un certo periodo potrebbero stare in Italia e circolare nell'area Schengen dirigendosi liberamente in Francia, Belgio e Germania. Una strada già battuta con successo in occasione delle emergenze profughi provenienti dall'Albania e dalla Bosnia.
Il governo però ha paura di perdere la faccia nei confronti del suo elettorato. Quindi la soluzione è all'italiana: da una parte si dice "rispediamoli a casa", dall'altra si ordina alle forze di Polizia di chiudere tutti e due gli occhi davanti ai migranti che evadono dai centri, occupano i treni e cercano in una maniera o nell'altra di raggiungere il nord Europa.

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