domenica 25 dicembre 2011

Auguri

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento perché rubacchiavano.

Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli omosessuali
e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.

Poi vennero a prendere i comunisti
e non dissi niente perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me
e non c’era rimasto nessuno a protestare.

Bertolt Brecht/Martin Niemoller, Berlino 1932


lunedì 14 novembre 2011

Monti oscuri


L’economista che fa gioire le banche, Mario Monti, oltre ad avere un lungo e prestigioso curriculum internazionale è anche:
GOLDMAN SACHS
E’ Ufficialmente International Advisor per la gigantesca banca d’affari Goldman Sachs nonché membro del Research Advisory Council del Goldman Sachs Global Market Institute. La Goldman Sachs è attualmente fra le venti imprese mondiali con più influenza e connessioni a livello mondiale, e fa parte del 1% delle Imprese che controllano il 40% del potere planetario.

THE BILDERBERG GROUP
E’ Ufficialmente membro del Direttivo del Gruppo Bilderberg. Il Gruppo è da più di mezzo secolo un Club di privati, a cui si accede esclusivamente per invito, ed è composto per la maggior parte di personalità influenti in campo economico, politico e bancario (capi di stato, primi ministri, teste coronate ecc.. la lista dei membri è comunque accessibile pubblicamente). In genere le riunioni vertono sui temi più scottanti di politica estera, come le relazioni Est-Ovest, il controllo degli armamenti, le sanzioni internazionali, i problemi relativi il deficit ed il debito, le crisi più virulente, ecc. I loro incontri sono a porte chiuse e non c’è alcuna trasparenza verso il pubblico, i media e la stampa. A prescindere da teorie più o meno complottiste, il gruppo è indubbiamente uno dei più importanti e influenti centri di orientamento, di suggerimento e, tendenzialmente, di indirizzo della politica mondiale.

THE TRILATERAL COMMISSION
E’ Ufficialmente il Presidente Europeo della Commissione Trilaterale. La Commissione è un circolo chiuso di privati (potenti del calibro di segretari di stato, segretari della difesa, presidenti e vicepresidenti della Federal Reserve) che si prefigge di orientare la politica internazionale. Fondata per volontà di Rockfeller, poco dopo la sua nascita, la suddetta pubblica le conclusioni di un rapporto che evidenziava come negli Stati Uniti l'efficienza della Casa Bianca fosse inficiata da un eccesso di democrazia. I documenti che vengono redatti sono pubblici e mostrano l'attenzione che la trilaterale rivolge ai problemi globali che trascendono le sovranità nazionali, come la globalizzazione dei mercati, la finanza internazionale, la liberalizzazione delle economie, il debito dei paesi poveri, ecc.. Il gruppo è portatore di un ideologia fortemente liberista e impegnato in opere di liberalizzazioni e privatizzazioni. La stampa statunitense definì la Trilaterale una “filiazione diretta” del Gruppo Bilderberg, di cui condivide membri e ideologia.

COSA E’ UN GOVERNO TECNICO?
Si tratta di un governo non scelto dal popolo che si forma in gravi periodi di crisi per risolvere delle questioni che non hanno trovato una soluzione politica in parlamento. Ad esempio le sorti della Grecia (dopo aver impedito ai cittadini greci di poter esprimersi con il referendum) verranno affidate ad un governo che avrà come compito principale quello di far rispettare ai propri cittadini il diktat imposto dal Fmi. La Grecia avrà come premier Lucas Papademos, ex vice presidente della Banca Centrale Europea. Se l’Italia avrà un governo tecnico con a capo Mario Monti, avrà un esecutivo non eletto dal popolo che potrà attuare manovre drastiche e anche fortemente impopolari. Bisogna solo pregare che le faccia a favore dei più poveri e bisognosi.
 
Bisogna attuare riforme impopolari mettendo insieme le parti più sensibili di ciascuna parte politica. Bisognerebbe rendere un po’ infelice ogni italiano limando i privilegi – Mario Monti

domenica 13 novembre 2011

Bello ciao

Corrotto, puttaniere, mafioso, ladro, buffone, porco, falso, egoista, bugiardo, viscido, ingrato, pedofilo, depravato, malfattore, truffatore, disonesto, malavitoso, sleale, farabutto, fascista, razzista, omofobo, xenofobo, maschilista, disonesto, profittatore, opportunista, speculatore, trafficante, impostore, ipocrita, illusorio, che si è arricchito spropositamente a spese del popolo, che ha usato lo Stato e la legge per fini personali, che ha screditato le Istituzioni, che ha sceneggiato finti attentati, che ha detto continue falsità, che ha negato la verità e la realtà, che ha censurato, che ha distrutto la scuola pubblica e l'istruzione, che ha ottenuto il monopolio dell'informazione italiana, che si è reso più volte ridicolo con istituzioni straniere, che ha screditato il nostro paese ed insultato immigrati, omosessuali, donne, precari, operai, studenti; che ha bestemmiato e detto volgarità in pubblico, che ha avuto rapporti con speculatori e mafiosi, che ha diffuso una filosofia e uno stile di vita ridicolizzanti verso vari problemi gravi quali la mancanza di lavoro, che ha svenduto pezzi di paese, che ha dato ad Obama dell' "abbronzato", a Schulz del "kapò" e del "coglione" a chiunque votasse Prodi; che ha permesso la speculazione sul paesaggio e sull'ambiente italiano, che ha aumentato le tasse, che ha portato la disoccupazione a cifre esorbitanti, che ha ingannato gli elettori, che ha corrotto parlamentari, giudici, avvocati e ufficiali; che ha stretto amicizie con dittatori di vari paesi, che ha detto "mi dicono di andare a casa, ma ne ho 20 e non so in quale dovrei andare", che ha limitato la libertà di espressione in Italia, che ha screditato la magistratura, che lascia un paese economicamente e socialmente distrutto, che non si è occupato del popolo che governava...

Un sincero vaffanculo, con tutto il cuore. Peccato non averlo abbattuto con le cattive...

E che tutto questo ci serva da lezione, ancora una volta.

venerdì 28 ottobre 2011

Il 15 ottobre degli anarchici

Il solito teatrino, con i soliti protagonisti e il solito copione: sempre gli stessi.
Gli stessi giornalisti che elogiano le “missioni di pace” in Afghanistan e gli “interventi umanitari”
in Libia, adesso parlano della “guerra” di San Giovanni.
Gli stessi politici che si preoccupano della lesione della privacy a causa delle intercettazioni
telefoniche effettuate mentre trafficano, con i soldi pubblici, in cocaina, escort e appalti per le
“grandi opere” e le piccole poltrone, oggi plaudono alla “brillante operazione” della polizia che, a meno di 24 ore dalla manifestazione, è andata a perquisire a casa centinaia di persone alla ricerca di improbabili armi ed esplosivi, calpestando qualsiasi parvenza di legalità borghese, visto che non c’era il minimo indizio a carico, neanche sulla presenza a Roma, per molti dei perquisiti.
Gli stessi magistrati tanto osannati da una certa “sinistra” fanno finta di non sapere che la pena massima per una rapina in banca è sette anni, mentre un minorenne incensurato che, forse, ha tirato un sasso a una vetrina di una banca rischia fino a 15 anni: per i “difensori delle libertà costituzionali e dei diritti”, l'arresto di improbabili, presunti e mai provati “terroristi” urbani è stata sempre un'occasione d'oro per fare carriera. Noi, a questo teatrino, non vogliamo prendere parte e caliamo il sipario su questa stomachevole commedia già vista troppe volte. Ci sembra che ognuno dei protagonisti abbia a cuore il proprio ruolo, cattivi compresi: NOI NO!
A noi sembra molto più serio precisare alcune cose sul 15 ottobre a cominciare dalla scelta di realizzare un corteo plurale dove le diverse componenti si potessero esprimere, ognuna con le proprie modalità. Condizione essenziale perché ciò avvenisse era che nessuna componente prevaricasse le altre. Riteniamo dunque autoritario che qualcuno abbia preso la testa del corteo ed abbia imposto a tutti gli altri le proprie pratiche, quali che fossero. Non ci scandalizziamo per la vetrina rotta, il SUV bruciato e condividiamo la madonna spaccata (con i soldi che non pagano di tasse, i preti se ne possono comprare ben altre) però riteniamo questi eventi velleitari ai fini di una rivoluzione sociale poiché non modificano in alcun modo i rapporti di forza tra sfruttati e sfruttatori. 
Indipendentemente dal merito, ci sembra opportuno sottolineare l'immediato uso strumentale che si è fatto del 15 ottobre per imporre una svolta autoritaria nella gestione dell'ordine pubblico.
Tutti - polizia, politici e giornalisti compresi - sapevano che il 15 a Roma sarebbe stata una giorna
ta difficile: sono perciò del tutto ipocrite e pretestuose la “sorpresa” e “l'indignazione” diffusi a mezzo stampa. Il divieto di manifestare nel centro della Città di Roma per un mese, imposto seduta stante da un sindaco di estrema destra, ricorda il Cile di Pinochet e l'Italia di Kossiga.
La proposta di ripristinare la legge Reale (peraltro mai abrogata) sintetizza le comunanze tra il fascismo razzista della Lega e lo stato di polizia di Di Pietro. La richiesta di garanzie patrimoniali per le manifestazioni di piazza vuole dare solo ai ricchi e ai partiti la possibilità di esprimere la loro opinione. Il divieto preventivo di partecipare alle manifestazioni, oltre ad essere del tutto inutile, è una misura abietta, degna del potere criminale che subiamo ogni giorno sulla nostra pelle. Registriamo la connivenza tra la stampa mainstream e questa casta al crepuscolo. In pieno clima di “guerra al nemico interno” tipico dei regimi autoritari, si invita alla delazione, anche con la pubblicazione di notizie false e alla schizofrenica condanna di chi si copre il volto per evitare di essere identificato. La stampa di regime racconta che cosiddetti “black block” - definizione tanto oscura quanto generica, spendibile quanto orecchiabile, perfetta per dire tutto e niente - avrebbero impedito la manifestazione. Noi c'eravamo a Piazza San Giovanni e abbiamo visto un’altra storia.
Abbiamo visto la polizia caricare, senza alcun motivo, con la massima violenza, noi e gli altri manifestanti a via Labicana e alla Basilica: prima con i lacrimogeni, poi a piedi, manganellando persone inermi (e a volto scoperto, visto che ci  tengono tanto) e infine con blindati lanciati all'impazzata sulla folla inerme per investire i compagni che non riuscivano a salire sui marciapiedi (tanto da riuscire a ferirne un paio).
La manifestazione è stata impedita dalla polizia, non da altri. Il tentativo di spaccare il movimento in buoni/cattivi non ha alcun senso: a Piazza San Giovanni, la risposta, collettiva e condivisa, della folla alle violente cariche della polizia si deve alla brutalità di reparti armati, addestrati e sicuri dell'impunità (come alla Diaz, a Bolzaneto, nel commissariato del Quadraro, nella stessa caserma dei NOCS e nei tanti posti dove abbiamo modo quotidianamente di vedere all’opera questi criminali).
Ci fanno schifo i politicanti alla Vendola che non riuscendo a mobilitare le folle per proprio conto (solo due settimane prima, a piazza Navona, Vendola aveva portato, pagandogli il viaggio, 5.000 persone da tutta Italia), si autoproclamano portavoce dei 150.000 manifestanti arrivati a Roma da tutta Italia a loro spese, pagandosi il viaggio in questi tempi di crisi economica, per cacciare lui e quelli come lui di cui non se ne può più. Ci fanno schifo tutti i partiti e partitini, come SEL, che per rassicurare sulla propria “bontà” accusano “gli anarchici” di essere coloro che attaccano i manifestanti.
Ci fa schifo l’ARCI che ha favorito l’infiltrazione nel corteo di inesistenti “giovani del PD” cioè del partito che ha inventato e promosso il precariato in Italia (con il pacchetto Treu e la legge Biagi) e che è uno dei maggiori responsabili dell'attuale situazione contro cui si esprimeva il corteo. A tutto questo, ai corifei dei potenti, agli strilloni di regime, alla tattica della paura, all'incessante rumore di sottofondo, a tutti coloro che tentano di coprire l'unica inaudita vera violenza padronale, partitica e poliziesca cui assistiamo, rispondiamo continuando il percorso di mobilitazione e protesta e proseguendo nel nostro progetto di autorganizzazione e comunalismo libertario: è questo, oggi, secondo noi, l'unico modo per evitare che tra qualche tempo del 15 ottobre non resti solo il ricordo di un brutto teatrino da quattro soldi.
Gruppo Anarchico Cafiero – FAI Roma
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lunedì 10 ottobre 2011

Vento fresco in arrivo dalla Polonia

VARSAVIA – Dopo il successo nelle legislative di ieri del Movimento Palikot (MP), una nuova formazione radicale e fortemente anticlericale favorevole a una generale secolarizzazione della società in Polonia, Anna Grodzka – capolista a Cracovia – diventerà molto probabilmente il primo deputato transessuale nel parlamento polacco. Il Movimento Palikot, fondato dal ricco imprenditore Janusz Palikot – un personaggio stravagante e provocatore – ha messo a segno un autentico exploit avendo ottenuto alla prima uscita elettorale il 10,1% dei voti, posizionandosi al terzo posto alle spalle della Piattaforma civica (Po), la formazione liberale del premier Donald Tusk, prima con il 39,6%, e del partito conservatore Diritto e Giustizia (PiS) di Jaroslaw Kaczynski, al quale è andato il 30,1%.
Il Movimento Palikot è destinato a esercitare un’azione dirompente nella società polacca, tradizionalmente conservatrice e permeata dai principi della religione cattolica. E’ favorevole infatti alla netta separazione tra Stato e chiesa, all’abolizione dell’insegnamento della religione nelle scuole, alla totale legalizzazione dell’aborto, ai matrimoni gay e alla legalizzazione delle droghe leggere. Anna Grodzka, 57 anni, psicologa e produttore cinematografico, ha cambiato sesso da non molto dopo aver vissuto per anni da uomo con il nome di Ryszard, essersi sposato e avuto un figlio. Attualmente Anna Grodzka presiede la fondazione Trans-Fuzja che si batte per la parità dei diritti dei transessuali.
Il partito liberale ‘Piattaforma Civica’ del primo ministro Donald Tusk ha vinto le elezioni legislative di ieri in Polonia con il 37,47% dei voti, secondo i risultati parziali dopo lo scrutinio nel 63,74% dei seggi. Lo ha annunciato stamani la Commissione elettorale. Il partito di Tusk ha sconfitto il partito di opposizione conservatore, ‘Diritto e Giustizia’, dell’ex premier Jarosaw Kaczynski, che ha ottenuto il 30,61% dei voti e il Movimento di Palikot (MP) che ha avuto il 9,8% delle preferenze.
Il Movimento di Palikot ha superato il Partito di contadini (Psl) che ha ottenuto il 9,51% dei voti e l’Alleanza della sinistra democratica (Sld), che ha avuto l’8,24% delle preferenze. La minoranza tedesca ha ricevuto lo 0,31% di voti. L’affluenza ai seggi e’ stata del 47,25%. La Polonia ha assunto il 1mo luglio scorso la presidenza di turno dell’Unione europea, subentrando all’Ungheria.
Da: www.blitzquotidiano.it

domenica 25 settembre 2011

Quel vulcano dal nome impronunciabile...

Le 19 domande di Ahmadinejad che hanno fatto scappare gli USA e i loro soci dalla seduta dell'Assemblea Generale dell'Onu:

1 - Quali sono le cause ed i motivi che stanno dietro le ingiustizie nel mondo ?
2 - Come è possibile porre rimedio ad esse ?
3 - Non pensate che la causa prima dei problemi va cercata nell'ordine internazionale vigente, ovvero nel modo in cui il mondo viene governato?
4 - Chi ha deportato con la forza decine di milioni di persone dai loro paesi in Africa e da altre reginoi del mondo durante il funesto periodo della schiavitù, rendendole vittime della propria avidità materialistica ?
5 - Chi ha imposto il colonialismo per oltre quattro secoli al mondo intero? Chi ha occupato terre e saccheggiato in modo massiccio le risorse di altri popoli, distrutto talenti, tolto ai popoli la loro lingua, la loro cultura e la loro identità ?
6 - Chi ha scatenato la prima e la seconda guerra mondiale, che hanno lasciato sul terreno settanta milioni di morti e centinaia di milioni di feriti o di senzatetto? Chi ha provocato le guerre nella penisola coreana e in Vietnam ?
7 - Chi ha imposto, con l'ipocrisia e gli inganni la presenza dei sionisti, oltre sessant'anni di guerra, la cacciata dalle abitazioni, il terrore e gli omicidi di massa compiuti contro il popolo palestinese e contro i paesi della regione ?
8 - Chi ha imposto e sostenuto per decenni le dittature militari ed i regimi totalitari nei paesi dell'Asia, dell'Africa e dell'America latina ?
9 - Chi ha usato la bomba atomica contro un popolo indifeso, ed ha ammassato migliaia di testate nei propri arsenali ?
10 - A chi appartengono le economie che si basano sullo scatenare guerre e sul vendere armi ?
11 -C hi ha provocato ed incoraggiato Saddam Hussein perché invadesse l'Iran ed imponesse ad esso una guerra di otto anni, e chi gli ha fornito l'assistenza e gli equipaggiamenti necessari a schierare armi chimiche contro le nostre città e contro il nostro popolo ?
12 - Chi ha usato il misterioso incidente dell'undici settembre come pretesto per aggredire l'Afghanistan e l'Iraq, uccidendo, ferendo e mettendo in mezzo ad una strada milioni di persone in tutti e due i paesi, avendo come obiettivo finale quello di prendere il controllo del Medio Oriente e delle sue risorse petrolifere ?
13 - Chi ha abolito il sistema di Bretton Woods e si è messo a stampare trilioni di dollari senza che fossero coperti da riserve auree o dall'equivalente in moneta, seguendo un comportamento che ha innescato l'inflazione in tutto il mondo e che era finalizzato a predare le risorse economiche delle altre nazioni ?
14 - Qual è il paese le cui spese militari superano ogni anno i mille miliardi di dollari, che sono più delle spese militari di tutti gli altri paesi del mondo messi insieme ?
15 - Quali governi sono i più indebitati del mondo ?
16 - Chi è che controlla tutti i contesti dove si decidono le politiche di controllo dell'economia mondiale ?
17 - Quali sono i responsabili della recessione economica mondiale, che ne stanno imponendo le conseguenze all'America, all'Europa ed al mondo in generale ?
18 - Quali governi sono pronti anche a sganciare migliaia di bombe su altri paesi, ma tentennano ed esitano se c'è da mandare un po' di aiuti alimentari a gente oppressa dalla carestia in Somalia o in altre regioni ?
19 - Chi è che domina sul Consiglio di Sicurezza, che in teoria dovrebbe salvaguardare la sicurezza internazionale ?

venerdì 23 settembre 2011

Morte di una nazione

"Il linguaggio politico è concepito in modo che le menzogne suonino sincere e l'omicidio rispettabile, e per dare una parvenza di solidità all'aria" 
(G. Orwell)

lunedì 19 settembre 2011

15 buone novelle per non far sposare i gay

1 - Essere gay non è naturale. I veri italiani rifiutano ciò che è innaturale, come gli occhiali, le scarpe, il poliestere e l’ aria condizionata.

2 - Il matrimonio gay spingerà le persone ad essere gay, allo stesso modo in cui vedere in giro persone alte fa diventare tutti alti.

3 - Legalizzare il matrimonio gay aprirà la strada a ogni tipo di stile di vita folle. Le persone vorranno sposare i propri animali domestici, perché ovviamente un cane ha una personalità giuridica e i diritti civili per sposarsi, nonché la capacità di dichiararsi consenziente o meno al contratto giuridico.

4 - Il matrimonio eterosessuale esiste da moltissimo tempo e non è mai cambiato minimamente; le donne infatti sono ancora una proprietà del marito, le nozze sono decise dai genitori, il padre ha il diritto di vita e di morte sui figli, i neri non posso sposare i bianchi e il divorzio non esiste.

5 - Il matrimonio eterosessuale perderà valore se sarà permesso anche ai gay di sposarsi. La santità dei sette matrimoni di Liz Taylor verrebbe distrutta.

6 - I matrimoni eterosessuali sono validi perché sono fertili e producono figli. Le coppie gay, come anche quelle sterili e le persone anziane, non devono potersi sposare perché i nostri orfanotrofi sono vuoti e il mondo ha bisogno di più bambini.

7 - Ovviamente i genitori gay tirerebbero su figli gay, proprio come da genitori eterosessuali nascono soltanto figli eterosessuali.

8 - Il matrimonio gay è vietato dalla religione. Dunque in una teocrazia come la nostra i valori di una religione devono essere imposti all’intera nazione. Ecco perché in Italia c’è una sola religione e tutti i bambini devono essere battezzati alla nascita.

9 - I bambini non sarebbero mai sereni ed equilibrati senza un modello maschile e uno femminile a casa. Per questo nella nostra società quando un genitore è da solo, o perché è vedovo o perché è stato lasciato, gli vengono tolti anche i figli.

10 - Il matrimonio gay cambierebbe i fondamenti della nostra società e noi non potremmo mai adattarci alle nuove norme sociali. Proprio come non ci siamo mai adattati alle automobili, al lavoro in fabbrica e all’allungamento della vita media.

11 - Le relazioni gay non sono durature perché i gay per natura sono promiscui. Infatti i mariti etero e le mogli etero non hanno mai relazioni extraconiugali e non divorziano mai.

12 - I bambini cresciuti da una coppia gay verrebbero derisi e discriminati dagli altri coetanei. A differenza di quelli con le orecchie a sventola, quelli con il naso grosso, quelli grassi, quelli effemminati, quelli di colore, quelli con la erre moscia, o quelli troppo bassi che sono accettati da tutti i coetanei e mai presi in giro da nessuno.

13 - Perché la religione cattolica vieta l’atto omosessuale che è considerato peccato, e dunque loro non possono sposarsi ma possono farlo assassini, pedofili, maniaci sessuali, ladri, mafiosi, serial killer, truffatori, mercanti di organi, commercianti di bambini , di schiavi, di pellicce, papponi e chiunque non sia un omosessuale.

14 - Perché il matrimonio omosessuale comporta l’atto omosessuale. Ma la Bibbia considera peccato l’atto omosessuale cosi come la masturbazione, i rapporti sessuali prima del matrimonio e i rapporti sessuali che non hanno il fine di procreare.

15 - Perché verrebbe meno l’antica tradizione calcistica Italiana, dato che di sicuro ci saranno meno calciatori. Infatti si sa che i gay odiano il calcio e porteranno a odiarlo anche ai loro bambini impedendogli quindi di praticare qualsiasi tipo di sport che non sia danza classica, ginnastica ritmica, pattinaggio sul ghiaccio, shopping, manicure, lampada e bolle di sapone.

sabato 27 agosto 2011

Ancona boys

Da GlobalProject

Ancona - NOI IL CONGRESSO EUCARISTICO (3-11 settembre 2011) NON LO PAGHIAMO!

Sono quasi tre, i milioni di euro che il Comune di Ancona spenderà per l’organizzazione del XXV Congresso Eucaristico in programma dal 3 all’ 11 settembre, di cui la metà circa per il restauro della Mole Vanvitelliana, che ospiterà la mostra “Alla mensa del signore”. L’assessore ai lavori pubblici Paolo Pasquini, dichiara: “ci siamo concentrati sulle aree interessate dal Congresso Eucaristico senza sottovalutare le zone di passaggio”. Il sindaco, Fiorello Gramillano, ricorda invece a tutti che si tratta di “soldi spesi per opere in favore della città, per presentare Ancona nel modo migliore”.
Peccato che sia noto a tutti lo stato ultraprecario delle strade di Ancona e le sollecitazioni per un’adeguata manutenzione mai avvenuta.Ora i collegamenti stradali oggetto di lavori (nuova asfaltatura) sono unicamente quelli che il pontefice deve percorrere. Cinquantaquattro le telecamere che sono state installate lungo il tragitto di cui ventiquattro solo in piazza Ugo Bassi e che rimarranno fisse anche dopo la visita del papa. Questo anche per speculare sulla sicurezza che fa sempre propaganda e che in questo caso si concentra su uno dei quartieri più “incriminato” per l’alta densità di popolazione migrante. Per non parlare del porto dorico, luogo in cui si celebrerà la messa, che attualmente ha implementato il sistema di security militarizzando ancor più l’intera area.
L’amministrazione dell’Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario di Ancona ha deciso, per tale occasione, di chiudere agli studenti due delle cinque case dello studente di Ancona. Sul portale Vivere Ancona la denuncia :“gli alloggi in questione, rispettivamente di 68 e 100 posti letto, saranno allestiti e messi a disposizione dei partecipanti all’evento”. La stessa lista studentesca Gulliver definisce il provvedimento “scellerato ed autoritario”, perché gli studenti hanno diritto a rientrare nella struttura “dal primo settembre di ogni anno, come espressamente indicato nel contratto”, e ricorda che “la riapertura è fissata per il primo di settembre di ogni anno, proprio nell’ottica di consentire agli studenti fuori sede di preparare gli esami della sessione autunnale”.
Cinquemila euro spesi unicamente per l’infiorata, quando ogni giorno il Comune lamenta lo stato di deficit a causa del quale non è possibile intraprendere iniziative che possano colmare il disagio economico di cui sempre più persone sono vittima.
In realtà è proprio in questo tempo di crisi che emergono sempre più diseguaglianze ed ingiustizie sociali. Si evidenzia uno spartiacque in cui i privilegi e le ricchezze sono sistematicamente sottratte alla collettività intera. La notizia più importante di questi giorni, è il crollo dei titoli subprime. Ma naturalmente, nessuno spiega perché il loro crollo è così influente, nessuno spiega qual è la vera portata di questa crisi finanziaria destinata a peggiorare sempre di più. In un mondo dominato da incertezze invece di costruire vere alternative a questo fallimentare sistema di sviluppo, si continua a speculare e ad accaparrare quel poco che è rimasto.
La stessa Chiesa che ci piacerebbe vedere riunita attorno a chi si trova sbattuto ai margini di un sistema che non ha scelto, la ritroviamo in pompa magna allineata con i poteri forti che oggi ci impongono di pagare i loro debiti.
Facciamo appello a tutti affinché ognuno possa, con molteplici forme, manifestare la propria indignazione nelle giornate in cui si svolgerà il XXV Congresso Eucaristico.
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Allora vogliamo dedicare una canzone al Congresso di Ancona...baci
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mercoledì 6 luglio 2011

La silenziosa rivoluzione islandese

Da Voci dalla strada

Qualcuno crede ancora che non vi sia censura al giorno d'oggi?
Allora perchè, se da un lato siamo stati informati su tutto quello che sta succedendo in Egitto, dall'altro i mass-media non hanno sprecato una sola parola su ciò che sta accadendo in Islanda?
Il popolo islandese è riuscito a far dimettere un governo al completo; sono state nazionalizzate le principali banche commerciali; i cittadini hanno deciso all'unanimità di dichiarare l'insolvenza del
debito che le stesse banche avevano sottoscritto con la Gran Bretagna e con l'Olanda, forti dell'inadeguatezza della loro politica finanziaria; infine, è stata creata un'assemblea popolare per riscrivere l'intera Costituzione. Il tutto in maniera pacifica. Una vera e propria Rivoluzione contro il potere che aveva condotto l'Islanda verso il recente collasso economico.

Sicuramente vi starete chiedendo perchè
questi eventi non siano stati resi pubblici durante gli ultimi due anni. La risposta ci conduce verso un'altra domanda, ancora più mortificante: cosa accadrebbe se il resto dei cittadini europei prendessero esempio dai "concittadini" islandesi?

Ecco brevemente la cronologia dei fatti:

  • 2008 - A Settembre viene nazionalizzata la più importante banca dell'Islanda, la Glitnir Bank. La moneta crolla e la Borsa sospende tutte le attività: il paese viene dichiarato in bancarotta.
  • 2009 - A Gennaio le proteste dei cittadini di fronte al Parlamento provocano le dimissioni del Primo Ministro Geir Haarde e di tutto il Governo - la Alleanza Social-Democratica (Samfylkingin) - costringendo il Paese alle elezioni anticipate. La situazione economica resta precaria. Il Parlamento propone una legge che prevede il risanamento del debito nei confronti di Gran Bretagna e Olanda, attraverso il pagamento di 3,5 MILIARDI di Euro che avrebbe gravato su ogni famiglia islandese, mensilmente, per la durata di 15 anni e con un tasso di interesse del 5,5%
  • 2010 - I cittadini ritornano a occupare le piazze e chiedono a gran voce di sottoporre a Referendum il provvedimento sopracitato.
  • 2011 - A Febbraio il Presidente Olafur Grimsson pone il veto alla ratifica della legge e annuncia il Referendum consultivo popolare. Le votazioni si tengono a Marzo ed i NO al pagamento del debito stravincono con il 93% dei voti. Nel frattempo, il Governo ha disposto le inchieste per determinare giuridicamente le responsabilità civili e penali della crisi. Vengono emessi i primi mandati di arresto per diversi banchieri e membri dell'esecutivo. L'Interpol si incarica di ricercare e catturare i condannati: tutti i banchieri implicati abbandonano l'Islanda. In questo contesto di crisi, viene eletta un'Assemblea per redigere una Nuova Costituzione che possa incorporare le lezioni apprese durante la crisi e che sostituisca l'attuale Costituzione (basata sul modello di quella Danese). Per lo scopo, ci si rivolge direttamente al Popolo Sovrano: vengono eletti legalmente 25 cittadini, liberi da affiliazione politica, tra i 522 che si sono presentati alle votazioni. Gli unici due vincoli per la candidatura, a parte quello di essere liberi dalla tessera di qualsiasi partito, erano quelli di essere maggiorenni e di disporre delle firme di almeno 30 sostenitori. La nuova Assemblea Costituzionale inizia il suo lavoro in Febbraio e presenta un progetto chiamato Magna Carta nel quale confluiscono la maggiorparte delle "linee guida" prodotte in modo consensuale nel corso delle diverse assemblee popolari che hanno avuto luogo in tutto il Paese. La Magna Carta dovrà essere sottoposta all'approvazione del Parlamento immediatamente dopo le prossime elezioni legislative che si terranno.
Questa è stata, in sintesi, la breve storia della Ri-evoluzione democratica islandese.
Abbiamo forse sentito parlare di tutto ciò nei mezzi di comunicazione europei?

Abbiamo ricevuto un qualsiasi commento su questi avvenimenti nei noiosissimi salotti politici televisivi o nelle tribune elettorali radiofoniche?

Abbiamo visto nella nostra beneamata Televisione anche un solo fotogramma che raccontasse qualcuno di questi momenti?


SINCERAMENTE NO.

continua...
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mercoledì 22 giugno 2011

Gli incazzatos

Chiedono dove siano gli indignati italiani...
Tutti a parlarne nei giornali, su facebook, nelle catene di Sant'Antonio, raccolte firme...
Perché non reazionano, perché non fanno dei sit-in, perché non si organizzano in delle sfilate per strada o non aprono dei gazebo in piazza per dare dei volantini con scritto "siamo indignati"...
Gli italiani sono stati indignati per 20 anni...
Erano indignati quando lanciavano le monetine a Craxi e quando leggevano nei giornali che democrazia cristiana era un covo di pezzenti. Erano indignati quando scoprirono che il neo eletto presidente del consiglio possedeva 6 televisioni e altrettanti giornali, o quando scoprirono che il suo governo stava agendo per i mafiosi, per gli evasori e per i corrotti.
Abbiamo avuto tempo per essere "indignati", offesi e affranti...Lo siamo già stati per troppo tempo, ed ora siamo andati già un pezzo oltre.
Adesso in piazza a Montecitorio si stanno radunando spontaneamente centinaia di precari di tutti i settori, e non si sono seduti per terra a piazzare le tende e alzare cartelloni; hanno lanciato petardi, bombe carta, sputato ai polizziotti, lanciato uova e libri...
E' questa la nuova protesta, la rivoluzione è ora!
Basta sit-in, basta firme e dibattiti, basta indignazione...ora siamo davvero incazzati e dobbiamo TUTTI partecipare ovunque in Italia e seguire e sostenere le nostre lotte territoriali e nazionali.
Abbiamo già iniziato a reagire, ci siamo già svegliati da un pezzo e gli scontri a Roma del 14 Dicembre, dai quali sono ripartite tutte le proteste europee, sono la nostra nuova firma, devono essere il nostro nuovo volto.
Ad indignarsi non ci si guadagna nulla.
Se davvero cerchi una frase, uno stimolo a "svegliarti", una spinta a reagire; ce l'hai già nelle piazze, nei comitati, nei centri sociali. Scendi in strada, partecipa alla rivolta organizzata, collabora coi comitati, segui e sostieni le attività dei centri sociali. Informati, non aspettare la prossima mega manifestazione.
La rivoluzione è già nata! Il Referendum ha segnato un traguardo immenso: la fine del monopolio della televisione. E' questa la cosa terrificante per il potere: la televisione non ha più quel primato e quella forza che aveva 10 anni fa...la gente s'è svegliata, s'è accorta e si è organizzata...vincendo!
Non possiamo più aspettare, non possiamo più dargli fiato. Lascia a casa l'indignazione e scendi in piazza incazzat@. Cavalca l'onda, è questo il tuo momento!
Fa si che la loro fine sia il tuo inizio...

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venerdì 17 giugno 2011

"Aberrazioni" sessuali dall'Abruzzo

Le femmine devono fare le femmine e i masculi devono fare i masculi!

Il sindaco di Sulmona Fabio Federico si lascia andare su discrete affermazioni omofobe in un discorso davvero basso e bigotto più da pastore degli anni 40 che medico e sindaco del 2011. Trapela senza troppi mezzi termini che l'omosessualità è una malattia che può essere curata (vorrei sapere in quale libro di medicina ha letto una cosa del genere...forse è ora di tornare all'elettro shock per riportare i froci nella diretta via del Signore?). Poi si inoltra in un bel discorso maschilista tipico dell'uomo vero e parla delle donne (e delle sue figlie) non come tali ma come "femmine", un pò come si parla a delle vacche o a delle pecore al pascolo. Sui "maschietti" invece ci và più leggero, usando questa terminologia quasi da asilo nido...complimenti dottore.
Grazie a nessuna legge contro l'omofobia (come lui stesso sconsiglia perchè sarebbe "discriminante") fatta da questo governo schiavo e lecchino del Vaticano il quale preferisce violentare i bambini pur di non far sposare due donne dicendo che i bambini in questo modo crescerebbero deviati mentre che violentarli sistematicamente per decenni dietro l'altare o dentro il confessionale non avrebbe alcuna conseguenza sui piccoli; nessuno di noi può denunciarlo ne infilargli una infinità di confetti dove non vorrebbe.
Possiamo però limitarci ad usare armi altrettanto forti, come la diffusione in internet, il dialogo e il boicottaggio di Sulmona (prodotti commerciali, confetti, gite in Abruzzo, eventi...) finquando il dotto medico non ritiri le sue affermazioni davvero indecenti...

Articolo su Repubblica

L'omosessualità come "aberrazione genetica" contro natura, una "patologia" che può essere curata dalla medicina. E' la tesi sostenuta dall'attuale sindaco di Sulmona, il medico Fabio Federico (Pdl), durante un intervento in una televisione locale nel 2006, quando era consigliere comunale di An. Il video, che contiene una lunga serie di affermazioni omofobe, è stato pubblicato in questi giorni su Youtube, e, oltre ad aver suscitato sul web la reazione indignata degli omosessuali, è anche diventato un caso giudiziario. Il sindaco, infatti, si è rivolto al tribunale di Sulmona, chiedendone la rimozione immediata, perché in una prima versione era stato montato in chiave satirica. Interpellato telefonicamente, Federico conferma integralmente quelle dichiarazioni: "Penso ancora le cose che ho detto".
Rispondendo alla domanda di un telespettatore, il politico sosteneva che la questione dell'omosessualità può spesso essere ricondotta ad un problema di tipo ormonale e cromosomico. "Se hai degli ormoni maschili e un genoma maschile, fai il maschietto. Il contrario è fuori natura, ci sono delle possibilità di composizione intermedie di questi assetti genetici - spiegava - Ci sono delle aberrazioni genetiche che determinano il fatto che non si sia né perfettamente uomo e né perfettamente donna". "Patologie", sentenziava il medico-sindaco, che nel video faceva una concessione: "Nella stragrande maggioranza dei
casi si tratta di scelte fatte per un gusto personale. Niente a che dire sul gusto. Ogni omosessuale può vivere la sua vita sessuale come meglio crede. Se gli piace, gli piace. Non posso certo giudicarlo".
Scendendo sul piano personale, confessava, da padre, che non avrebbe mai voluto un figlio omosessuale: "Ho due figlie femmine, e purtroppo anche tra le donne esiste l'omosessualità. Preferirei che le mie figlie crescessero in maniera normale e facessero una vita normale, con una famiglia normale. Se poi dovessi vedere che le cose non vanno tanto bene, le farei curare.
continua su Repubblica

Ecco il video che tale Fabio Federico,
sindaco dal nome ambiguo e doppiamente maschile, vorrebbe eliminare...
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venerdì 10 giugno 2011

Todos juntos!

Llamamiento para apoyar el referendum italiano del 12 y 13 de junio

En Italia el 12 y 13 de junio se celebrará un referéndum donde se votará sobre 3 temas fundamentales para la salud democrática del país.

1 ENERGÍA NUCLEAR: Para borrar las leyes que permiterían la construcción de centrales nucleares.

2 AGUA PÚBLICA: Para borrar las leyes que privatizarán la gestión del agua.

3 JUSTICIA: Para borrar las leyes que permiten la inmunidad jurídica a los altos cargos del estado.

Se trata de problemáticas que nos afectan a todos, no sólo a los ciudadanos italianos. Si no se alcanza el número mínimo de votantes (50% +1 de la población que tiene derecho al voto), en Europa tendremos nuevas centrales nucleares, un ejemplo más de privatización y mercantilización de una necesidad básica como el agua y inmunidad jurídica para la clase política.

Por estos motivos tenemos que difundir esta información, no dejar que la oculten o la manipulen como ya está pasando en Italia. ¡Tenemos que estar todos juntos y trasmitir un mensaje de fuerza y apoyo a todos los italianos!

Da AcampadaBCN

lunedì 30 maggio 2011

Germania territorio denuclearizzato

MILANO - La Germania sarà la prima potenza industriale a rinunciare all'energia nucleare. Il ministero dell'Ambiente ha annunciato infatti che fermerà il suo ultimo reattore nel 2022 e ha definito la decisione «irreversibile». Venerdì scorso i ministri dell'Ambiente regionali e federale si sono accordati sulla decisione.

LA DECISIONE - Gran parte dei reattori tedeschi sarà disattivato entro quest'anno, mentre gli ultimi tre funzioneranno per altri 11 anni al massimo. Il ministro Norbert Roettgen ha spiegato che gli otto reattori dei 17 che non sono collegati alla rete di produzione di energia elettrica non saranno più riattivati. La decisione è frutto delle riflessioni che il governo tedesco ha avviato dopo il disastro di Fukushima, che ha provocato proteste di massa nel paese, contro l'impiego dell'energia atomica. L'energia nucleare garantisce attualmente il 22% del fabbisogno di elettricità del Paese.

PROTESTE - Domenica decine di attivisti di Greenpeace si erano arrampicati sulla Porta di Brandeburgo, a Berlino, per chiedere lo stop del nucleare esponendo uno striscione con la scritta «Ogni giorno di energia nucleare è uno di troppo». Sabato decine di migliaia di persone avevano manifestato in diverse città sempre contro il nucleare. Secondo gli organizzatori almeno 16 mila persone in 21 città, di cui 25 mila a Berlino e Monaco, 20 mila ad Amburgo e 10 mila a Friburgo avevano partecipato a cortei, mentre la polizia tedesca ha contato circa 20 mila manifestanti nella capitale.

dal Corriere della Sera

mercoledì 18 maggio 2011

Quando l'Italia torna a dare il buon esempio...

Da: Unicommun

Giornata di mobilitazione in tutta la Spagna, migliaia in piazza contro il governo e la crisi. "Toma la calleel 15 de mayo, sin futuro y sin miedo" dicono gli striscioni che hanno aperto la manifestazione studentesca, che ha rilanciato la pratica del book block, lanciata a Roma nell'autunno e ripresa a Londra, in Olanda, in Austria e adesso anche in Svezia. Migliaia di giovani e studenti hanno chiesto welfare, reddito, esprimendo radicale contrarietà ai tagli e alle politiche di austerityche stanno colpendo con forza anche la Spagna.

"Violencia es cobrar 600 euros" ("violenza è pagare 600 euro" ndr.) dice un cartello alla manifestazione di Madrid, decine di migliaia in piazza (oltre trentamila) nella giornata di mobilitazione di Democracia real ya! e Juventud sin futuro. Cortei in decine di città, cariche e pestaggi violenti della polizia a Madrid, diversi feriti e 24 arresti.

Una manifestazione che rilancia le mobilitazioni di studenti e precari che già il 7 aprile avevano riempito le piazze lanciando la mobilitazione della rete Juventud sin futuro, un'esperienza composita che raccoglie collettivi, reti studentesche e precarie di tante città della Spagna e che attraverso facebook si èdiffusa in maniera capillare.

A breve comunicati, report multimediali e considerazioni da parte di Juventud sin Futuro da Madrid.

Altre info e VIDEO

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venerdì 13 maggio 2011

Rapporto all'Italia

mercoledì 4 maggio 2011

L'uccisione di Babbo Natale

C'è una canzone di De Gregori che si chiama "L'uccisione di Babbo Natale"...il contenuto del testo (teoricamente rivolto al sequestro di Aldo Moro) non c'entra niente con ciò di cui vorrei parlare ora; ma il titolo della canzone può tornarmi utile...
Ammetto che non ho cercato molte fonti a sostegno della mia idea, ma questa in quanto tale, penso abbia già una buona base credibile ed affidabile.

Zeitgaist è uno di quei film che ti cambiano davvero la vita...altro che "Via col vento" o "La vita è bella". Dopo che vedi Zeitgaist non sai più chi sei, non sai più dove sei: ti metti in discussione, apri davvero la testa e comprometti tutte le tue idee fondamentali...
Una cosa che risulta palese, che cresce in te stesso già dalle prime battute del film e che ti intacca indelebilmente da dentro, è il fatto di non fidarti più di ciò che senti e che hai sentito per tutta la vita... Questo sentimento triste che ti fa dubitare di qualsiasi cosa ti venga detta, arriva a rovinarti la vita, arriva a farti diventare schivo, dubbioso, malfidato per qualsiasi cosa.
Poi leggi anche "1984", qualcosa di più che un libro qualsiasi e hai delle conferme, hai nuove idee, colleghi un sacco di cose, vedi, apri gli occhi, hai paura e magari...ti organizzi.
Anche Winston, il protagonista, aveva paura: era terrorizzato perchè aveva delle idee in testa che cocciavano con la realtà.
Ma lui le aveva, e gli altri no.
Lui aveva delle idee "pericolose", idee intelligenti che divenivano "sovversive" perché andavano contro il sentimento comune, fuori dalle righe, fuori legge. E per questo non si fidava di nessuno, era molto premuroso e attento a parlare e soprattutto ad ascoltare...non assorbiva come una spugna ciò che diceva il partito ma setacciava, analizzava parola per parola e solo così vedeva oltre il muro, capiva il trucco e poteva pensare di oltrepassarlo o di smascherarlo...
Poi vedi anche "V per vendetta", altra mazzata per le tue certezze, e grazie all'ambientazione e alle immagini, tutto ti sembra ancora più chiaro, percettibile, palpabile e drammaticamente familiare.
Non posso più fidarmi di nessuno ora, non c'è scampo. Tutto mi appare così chiaro! C'è una nebbia che ancora tenta di offuscare pesantemente ogni orizzonte, ma ho gli strumenti per tracciarmi dei passaggi ed andare oltre la prima facciata. E non voglio sentirmi solo a fare questo.
Non posso fidarmi dei governi, tanto meno di quella Nazione quale gli USA, che ha una storia perennemente bagnata di sangue, più che segnata da belle notizie o eventi lodevoli...
Una Nazione conosciuta per enormi segreti, sopprusi, assassinii misteriosi, attentati, guerre ingiustificate, paradossi esemplari...
Come posso credere che tale Osama Bin Laden, capo di Al Qaida, sia stato ucciso?
Attenzione, non credo che non sia stato ucciso, ma credo che il personaggio "Bin Laden", capo dei terroristi e organizzatore dell'attentato all' america, non sia mai esistito.
Non ci posso credere perché la famiglia di Bin Laden è amica delle alte diplomazie degli USA come addirittura la famiglia Bush, la quale pare (vedi i film sul tema) abbia avvisato i Bin Laden di New York per metterli in salvo dall'attentato.
Io che sò che l'11 settembre tre grattacieli sono crollati non per due aerei ma a causa di immense quantità di esplosivo nascoste nelle intercapedini del Trade Center, e che tale materiale non poteva essere stato messo da qualche talebano estremista perchè ci vuole un sacco di tempo (almeno alcune settimane), un sacco di soldi e soprattutto dimmi come cazzo fai ad entrare sistematicamente nel Trade Center, in pieno centro di New York, e piazzare indisturbato tonnellate di dinamite nelle travi portanti... poi quegli altri 2 aerei cascati in Luisiana e nel Pentagono dei quali non si ritrovano più i pezzi...
Dopo che hanno accusato il dittatore Saddam di avere bombe atomiche e biologiche pronte all'uso ed aver poi ammesso davanti al mondo la loro inesistenza anche se già avevano "liberato" l'Iraq di un dittatore per installarne di nuovi dal nome "Shell", "Monsanto" e "Mc Donald"...
Dopo che minacciano l'Iran (guarda caso fra i primi produttori mondiali di petrolio), accusando il suo presidente e infischaindosi di tutti gli altri diddatori sanguinari che dilagano nel mondo...
Dopo aver ostacolato per anni lo sviluppo dell'unico paese socialista del mondo (Cuba) con un embargo terribile e organizzato numerosi golpe in sud america per favorire l'ascesa del capitalismo. Dopo che chiedono al mondo maggior attenzione verso i diritti umani spacciandosi per paladini della giustizia e della democrazia, mentre che sono i secondi per numero di giustiziati nelle carceri, nonché fautori della più immorale e illegittima prigione del mondo. Dopo che viene vista la mano dei servizi segreti americani nelle stragi italiane degli anni settanta per evitare l'ascesa del comunismo e per favorire Democrazia Cristiana...

Como posso credere? Se Obama non è mai esistito, se era una persona qualunque alla quale è stata addossata la responsabilità di tutto...un capo espiatorio, una scusa per fare la guerra. O magari si che è esistito, si che era un guerrigliero che ha allestito un immenso apparato di morte, ma non credo che dalle sue grotte o bunkers nel deserto del Pakistan, sia sempre riuscito ad organizzare tutto senza il prezioso aiuto dei suoi colleghi americani...
Si è sempre detto che Bin Laden sia un simbolo e questo è esatto. E' una bandiera, un eroe, un sogno che seguono migliaia di estremisti e che li guida contro l'occidente (e non dimentichiamoci che questi terroristi, per quanto di ideali diversi e discutibili dai nostri, non sono altro che guerriglieri che difendono il loro territorio dall'invasore....).
Diffondere la notizia di una sua uccisione fà comodo all'amministrazione Obama e all'occidente, non perché siamo in aria di elezioni e questo porterà un sacco di voti, ma perché l'uccisione di Osama ne fa un eroe...e gli eroi vanno vendicati.
C'è già chi può sostituirlo e che magari si sta già organizzando per un nuovo, mega, spettacolare attentato. E' questa la buona notizia per Obama, è per questo che l'America brinda.
Non ci sono foto di Bin Laden, nè video dell'uccisione, ne processo...ne addirittura il cadavere! Osama non esiste. Per provare il contrario faranno uscire una foto indecifrabile, un comunicato ufficiale e un test del DNA al quale dobbiamo solo che credere e non avere alcun riscontro scientifico o ulteriore prova postuma. Ci stanno dicendo che hanno ucciso il mostro di Lockness senza mostrarcelo mai, dicendoci che ci dobbiamo fidare delle loro parole.
Osama Bin Laden fra tre giorni risorgerà e i suoi fedeli tartasseranno l'occidente per anni e noi già tremiamo all'idea e daremo tutti i nostri soldi e tutti i nostri voti per la nostra sicurezza...
Perchè il governo governa sul terrore e ci fa passare di paura in paura senza dirci nulla di più. Loro ci danno lo spunto, e poi saremo noi ad applaudirgli.

Posso non credere a tutto ciò? Sono libero di farlo e non ci credo...ma non ho sentito voci simili in questi giorni ed un uomo solo non fa tanta strada.
Meditiamo. Spero di sbagliarmi, spero che il mondo non sia tutta una finzione, una terribile finta, un truman show perenne...
Spero di sbagliarmi, spero di non aver capito nulla...ma spero vivamente di no.

martedì 3 maggio 2011

Arresta il sistema

6 MAGGIO: UNITI PER LO SCIOPERO
MANIFESTAZIONE REGIONALE
CONCENTRAMENTO: ORE 9.00 - CORSO CARLO ALBERTO, ANCONA

SI SCRIVE SCIOPERO SI URLA DEMOCRAZIA

operai, precari, studenti e migranti insieme
GENERALIZZIAMO LO SCIOPERO, BLOCCHIAMO IL PAESE!

Contro tutti i Marchionne
Contro la precarietà delle nostre vite
Per il reddito garantito e un nuovo welfare
Contro tutti i razzismi per un'Europa senza confini
Al fianco delle rivolte
Contro ogni guerra
Contro il nucleare
Per la difesa dell'acqua e dei beni comuni
Contro lo smantellamento della scuola e dell'università pubblica


UNITI PER LO SCIOPERO
Centri Sociali delle Marche (Csoa Tnt - Jesi / Csa Kontatto - Falconara Marittima / Csa Mezza Canaja - Senigallia / Csa Fabbri - Fabriano / Squola spa - Pergola / Bottega di Resistenza Globale - Fossombrone / Csa Sisma - Macerata / Csa Jolly Roger - Civitanova Marche) / Movimento Studenti Macerata / Assemblea Permanente Urbino / Ambasciata dei Diritti - Marche / Ass. Ya Basta! Marche

info: info@glomeda.org *
http://www.csasisma.org/

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www.csasisma.org