Il sindaco di Sulmona Fabio Federico si lascia andare su discrete affermazioni omofobe in un discorso davvero basso e bigotto più da pastore degli anni 40 che medico e sindaco del 2011. Trapela senza troppi mezzi termini che l'omosessualità è una malattia che può essere curata (vorrei sapere in quale libro di medicina ha letto una cosa del genere...forse è ora di tornare all'elettro shock per riportare i froci nella diretta via del Signore?). Poi si inoltra in un bel discorso maschilista tipico dell'uomo vero e parla delle donne (e delle sue figlie) non come tali ma come "femmine", un pò come si parla a delle vacche o a delle pecore al pascolo. Sui "maschietti" invece ci và più leggero, usando questa terminologia quasi da asilo nido...complimenti dottore.
Grazie a nessuna legge contro l'omofobia (come lui stesso sconsiglia perchè sarebbe "discriminante") fatta da questo governo schiavo e lecchino del Vaticano il quale preferisce violentare i bambini pur di non far sposare due donne dicendo che i bambini in questo modo crescerebbero deviati mentre che violentarli sistematicamente per decenni dietro l'altare o dentro il confessionale non avrebbe alcuna conseguenza sui piccoli; nessuno di noi può denunciarlo ne infilargli una infinità di confetti dove non vorrebbe.
Possiamo però limitarci ad usare armi altrettanto forti, come la diffusione in internet, il dialogo e il boicottaggio di Sulmona (prodotti commerciali, confetti, gite in Abruzzo, eventi...) finquando il dotto medico non ritiri le sue affermazioni davvero indecenti...
Articolo su Repubblica
L'omosessualità come "aberrazione genetica" contro natura, una "patologia" che può essere curata dalla medicina. E' la tesi sostenuta dall'attuale sindaco di Sulmona, il medico Fabio Federico (Pdl), durante un intervento in una televisione locale nel 2006, quando era consigliere comunale di An. Il video, che contiene una lunga serie di affermazioni omofobe, è stato pubblicato in questi giorni su Youtube, e, oltre ad aver suscitato sul web la reazione indignata degli omosessuali, è anche diventato un caso giudiziario. Il sindaco, infatti, si è rivolto al tribunale di Sulmona, chiedendone la rimozione immediata, perché in una prima versione era stato montato in chiave satirica. Interpellato telefonicamente, Federico conferma integralmente quelle dichiarazioni: "Penso ancora le cose che ho detto".
Rispondendo alla domanda di un telespettatore, il politico sosteneva che la questione dell'omosessualità può spesso essere ricondotta ad un problema di tipo ormonale e cromosomico. "Se hai degli ormoni maschili e un genoma maschile, fai il maschietto. Il contrario è fuori natura, ci sono delle possibilità di composizione intermedie di questi assetti genetici - spiegava - Ci sono delle aberrazioni genetiche che determinano il fatto che non si sia né perfettamente uomo e né perfettamente donna". "Patologie", sentenziava il medico-sindaco, che nel video faceva una concessione: "Nella stragrande maggioranza dei
casi si tratta di scelte fatte per un gusto personale. Niente a che dire sul gusto. Ogni omosessuale può vivere la sua vita sessuale come meglio crede. Se gli piace, gli piace. Non posso certo giudicarlo".
Scendendo sul piano personale, confessava, da padre, che non avrebbe mai voluto un figlio omosessuale: "Ho due figlie femmine, e purtroppo anche tra le donne esiste l'omosessualità. Preferirei che le mie figlie crescessero in maniera normale e facessero una vita normale, con una famiglia normale. Se poi dovessi vedere che le cose non vanno tanto bene, le farei curare.
continua su Repubblica
Scendendo sul piano personale, confessava, da padre, che non avrebbe mai voluto un figlio omosessuale: "Ho due figlie femmine, e purtroppo anche tra le donne esiste l'omosessualità. Preferirei che le mie figlie crescessero in maniera normale e facessero una vita normale, con una famiglia normale. Se poi dovessi vedere che le cose non vanno tanto bene, le farei curare.
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Ecco il video che tale Fabio Federico,
sindaco dal nome ambiguo e doppiamente maschile, vorrebbe eliminare...
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sindaco dal nome ambiguo e doppiamente maschile, vorrebbe eliminare...
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