In questi giorni media mainstream e blog stanno parlando tanto della schifosa cricca di Alessio Burtone, il ventenne romano che ha causato la morte di Maricica Hahaianu. Un mix di sessismo e razzismo che è anche un significativo “quadretto” dell’Italia di oggi.
Ma pressoché NESSUNO ha nemmeno vagamente nominato la morte di un’altra donna romena, coetanea di Maricica, a Palermo lo scorso 4 ottobre.
Di questa donna è dato solo di sapere le iniziali del nome – R. T. – e che faceva la “badante”. E’ morta dopo essere stata mandata in coma da un maresciallo dei carabinieri – di cui ovviamente non è dato di sapere il nome, ma solo che era, in quel momento, “fuori servizio” – che l’ha investita all’alba del primo di ottobre e poi se n’è scappato.
Già la notizia dell’incidente aveva trovato spazio solo in qualche trafiletto marginale, ma la notizia della sua morte è stata sapientemente occultata/censurata agli occhi dei più.
Non siamo, ovviamente, così ingenue da chiederci il perché...
Ma pressoché NESSUNO ha nemmeno vagamente nominato la morte di un’altra donna romena, coetanea di Maricica, a Palermo lo scorso 4 ottobre.
Di questa donna è dato solo di sapere le iniziali del nome – R. T. – e che faceva la “badante”. E’ morta dopo essere stata mandata in coma da un maresciallo dei carabinieri – di cui ovviamente non è dato di sapere il nome, ma solo che era, in quel momento, “fuori servizio” – che l’ha investita all’alba del primo di ottobre e poi se n’è scappato.
Già la notizia dell’incidente aveva trovato spazio solo in qualche trafiletto marginale, ma la notizia della sua morte è stata sapientemente occultata/censurata agli occhi dei più.
Non siamo, ovviamente, così ingenue da chiederci il perché...
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