Ci auguriamo caldamente che sia l'ultimo compleanno...fuori di galera.
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La maggioranza). E la riduzione del tempo scuola nei licei artistici (11%) , nei licei linguistici (17%), negli istituti tecnici e professionali (diminuzione del 30% delle ore di laboratorio) a quale esigenza didattica di rinnovamento rispondono? Forse servono a far posto a pseudo-corsi di natura "paramilitare" come quello messo in campo dal duo Gelmini - La Russa? Tante sono le domande, poche le risposte e le certezze. Quello che appare chiaro, tuttavia, è che non basteranno anni di riforme e provvedimenti ad hoc per far risalire la china alla scuola italiana. E la trovata degli studenti soldato nei licei, a dir poco bizzarra, non va in quella direzione. Mentre il Ministro Maroni risolleva la questione del CIE per ogni regione, incassando un diniego tanto perentorio nelle parole quanto fragile nei fatti da parte del Governatore Spacca, mentre la maggioranza cittadina di destra si dichiara in consiglio comunale “ideologicamente favorevole ai CIE”, anche nelle Marche, nonchè sostenitrice delle politiche governative in materia di immigrazione, ma scettica nell’ospitarlo in una città come Falconara, già satura di criticità ambientali e non solo, mentre i libici usano le nostre armi ed i nostri mezzi per terrorizzare anche gli italiani, oltre ai migranti in fuga, ci si prepara la secondo clandestino day cittadino.
Il CSOA Kontatto e l’Ambasciata dei Diritti di Falconara Marittima (AN) partecipano insieme ad un folto gruppo di associazioni e cittadini alla costruzione dell’evento, che si terrà venerdì 24 settembre dalle 17 in Piazza mazzini ed al Centro Pergoli di Falconara Marittima.
Programma della giornata:
* Proiezione di “C.A.R.A. ITALIA, un film che racconta lo spaesamento dell’arrivo in un paese sempre più inospitale” di Dagmawi Ymer, etiope esule politico in Italia, già autore con Andrea Segre di “Come un uomo sulla terra” con la presenza dei protagonisti del film, Hassan e Abubaker, somali di 20 e 21 anni, premiati con la borsa di studio Ilaria Alpi.
Intervista a Dagmawi Yimer sul documentario C.A.R.A. Italia
* Info point e presentazione del “4° corso gratuito di italiano per migranti” dell’Ambasciata dei Diritti di Falconara
* Report della partenza dal Porto di Ancona del “convoglio di aiuti umanitari Viva Palestina 5″, che, dopo l’aggressione israeliana alla Freedom Flotilla del maggio scorso, partirà da Londra sabato 18 settembre con l’obiettivo di raggiungere Gaza
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temente energia verde ricavandola dalla natura, sole, acqua e vento, rendendo così Eigg completamente autosufficiente. L’elettricità viene prodotta attraverso una combinazione di pannelli solari, turbine eoliche e generatori idroelettrici sistemati strategicamente sulla superficie dell’isola.
ni hanno deciso di “mettersi in proprio” e, soprattutto, hanno deciso di farlo in maniera sostenibile. Il sistema, autosufficiente, è in grado di fornire più del 95% dell’energia annuale normalmente necessaria a tutta l’isola di Eigg; inoltre, parte di questa energia viene immagazzinata in accumulatori dedicati in caso di emergenze (sono stati installati anche sue generatori diesel da usare solo in caso di super-emergenze). I cittadini “normali”, per limitare i consumi ed abituarsi ad un uso responsabile, possono usufruire in qualsiasi momento fino ad un massimo di 5 kW di elettricità, mentre aziende ed esercizi commerciali fino ad un massimo di 10 kW; un livello nettamente inferiore ai consumi medi nel resto della Gran Bretagna (ed in Italia…).
Ieri sera il peschereccio italiano "Ariete" di Mazara del Vallo si trovava tranquillamente in acqua internazionali, a 31 miglia dalla Libia in direzione Lampedusa quando una motovedetta della Guardia Costiera libica, dopo aver intimato lo stop ha scaricato una mitragliata sulla nave per poi tentare l'abbordaggio e inseguirla per ore; il tutto senza alcun motivo specifico. I marinai del peschereccio hanno deciso di continuare la loro corsa per l'Italia perché fermarsi e farsi trainare senza senso in Libia avrebbe voluto dire un calvario infinito e soprattutto pericoloso... Quindi attimi di terrore fra i dieci uomini a bordo dell' Ariete quando almeno 40 proiettili hanno distrutto un tender e bucato le pareti della nave senza per fortuna causare feriti. Non ci sono state ancora spiegazioni ufficiali e la farnesina non ha fornito informazioni chiare a riguardo.
e, oltre ad aver più volte occupato il suolo romano con tende, subrette, affari miliardari e tazze di té; ha raddoppiato il suo spazio pesca invadendo illegalmente acque internazionali senza alcun permesso ne autorizzazione europea. Forse è per ribadire questa loro occupazione che hanno sparato sui pescatori italiani, o forse si volevano un pò vendicare del capitano dell'Ariete, Gaspare Marrone che insieme all'equipaggio nel 2008 ha ricevuto il premio "Per mare" conferitogli niente popò di meno che dall' Onu per il suo senso civico e umano che l'ha più volte portato a salvare clandestini trovati in fin di vita in mare aperto, spesso aggrappati a delle tonnare. Questo non lo sappiamo e ci auguriamo di sbagliarci. Ad ogni modo il fattaccio è accaduto ed è gravissimo che una vedetta straniera spari ad una imbarcazione italiana in acqua internazionale, senza un giustificato motivo, senza scusarsi e soprattutto mettendo a repentaglio la vita di 10 pescatori. ”Siamo vivi per miracolo, hanno sparato all’impazzata sfiorandoci – ha raccontato Alessandro Novara, un membro dell’equipaggio –. Solo per caso non hanno provocato l’esplosione di alcune bombole di gas” che avrebbero scatenato l'inferno. 
sempi di integrazione e democrazia firmati Lega-Chiesa
i riferimento. Un progetto encomiabile che crea benessere ed entusiasmo”. Materna, elementare e scuola media con le mense dedicate alla figura di Gianfranco Miglio, di cui c’è anche una raffigurazione all’ingresso del nuovo complesso realizzato con soldi di donazioni private fatte al Comune. Sulla facciata principale dell’edificio campeggia la scritta “Polo scolastico Gianfranco Miglio” nonostante non sia ancora pervenuto il permesso dell’Ufficio provinciale scolastico, nonostante le norme prevedano che il nome vada deciso dal collegio dei docenti e successivamente approvato dal consiglio comunale. L’ultimo passaggio poi spetterebbe alla Prefettura che deve comunicare l’intitolazione al ministero degli Interni. Tutto bypassato ad Adro nonostante, nelle scorse settimane, i rappresentanti della minoranza
avessero presentato un esposto agli uffici del palazzo del governo di Brescia. Così, chi ieri era ad Adro ha assistito a una scena che ha riportato all’epoca delle inaugurazioni delle scuole fasciste. Dove il sentire comune, l’appartenenza politica e ideologica hanno ampiamente superato i confini di un luogo deputato alla formazione civile oltre che culturale dei bambini e dei ragazzi. Davvero tanta gente ad ascoltare i discorsi da campagna elettorale dell’onorevole leghista Davide Caparini, dell’assessore regionale (della Lega, ovviamente) alle Attività sportive Monica Rizzi. Poi il sindaco di Adro Oscar Lancini (che nel suo intervento ha detto di aver fissato i crocefissi al muro con delle viti per impedire che vengano rimossi o spostati e sul palco anche il parroco di Adro e il curato che ha benede
tto la costruzione. Poco importa che il primo cittadino riguardo alla gestione mensa abbia già promesso: “A tavola si siede soltanto chi paga” e ancora: “Verrà servito menù padano e chi non vuole mangiare carne di maiale se ne può stare a casa”. Pasti della tradizione bresciana e chi, per motivi religiosi, non potrà mangiare pranzerà altrove. “I crocifissi li abbiamo avvitati alle pareti così nessuno potrà magari nasconderli dietro la cartina geografica”. Le ragioni della Chiesa al servizio della Lega nei discorsi in cui sono stati citati il papa bresciano Giovanni Montini, Giovanni Paolo II e pure il cardinale Carlo Maria Martini. Tutti a spiegare che quello sarà il luogo della crescita delle nuove generazioni e che Miglio, prima di essere ideologo leghista, era un uomo di scuola. Finiti i discorsi, la visita degli ambienti marchiati con quei simboli di partito sbattut
i in faccia tutti i giorni agli alunni di quella scuola. Ovunque, anche sui piccoli totem dove ci sono le indicazioni delle aule, singolarmente intitolate ai benefattori che hanno contribuito alla realizzazione spendendo 6 milioni di euro: che sì, lo hanno finanziato da privati, ma nell’ambito di una grande operazione urbanistica. Tra il pubblico anche un rappresentante dell’ordine dei frati dei Carmelitani che gestiscono una scuola parificata (dalle elementari alle superiori) frequentata dalla Adro “bene” e che confina con la scuola pubblica italiana caratterizzata dal simbolo pagano leghista del “sole delle Alpi”. Sacro e profano insieme.
ricano di passaporto, si è addirittura esibito in una risata squillante e incontenibile inquadrata a lungo dalle telecamere a circuito chiuso riservate alla stampa.
provvisato".