L’uomo si è sempre contraddistinto dagli altri animali per la sua curiosità verso il concetto di coscienza, di vita, di morte, di aldilà. Le domande sono sempre le stesse: chi sono, da dove vengo, dove finirò.
Ai dubbi dell’uomo ha sempre pensato la religione, fino a quando si è affermata la “scienza”, altro credo che ha permesso alle civiltà di trovarsi risposte con altri strumenti che si andavano via via affermandosi. Nonostante ciò, manteniamo sempre una base di insicurezza che tanto ci caratterizza e alimenta le nostre credenze ancestrali di Dio, magia, astrologia e tutti gli altri misteri più o meno moderni. La Genesi del primo testamento fu il primo testo “scientifico” al quale l’uomo si affidava per spiegarsi l’origine del tempo. Tale teoria è stata però da tempo soppiantata da quella molto più credibile del “Big Bang”, con tutto ciò che ne consegue (fra cui la teoria dell’evoluzione dell’uomo dai primati). Questa rimane sempre una teoria, anche se ampliamente provata da testimonianze scientifiche come i fossili, studi genetici e osservazioni geografiche e geologiche. Tuttavia una frangia umana per lo più evangelista, si afferma creazionista, e cioé sostenitrice della teoria secondo la quale la Terra sia stata creata in 7 giorni e che l'uomo non derivi dalla scimmia, respingendo perciò le teorie evolutive di numerosi studiosi fra i quali Charles Darwin. Quanto c'è di vero in questo? Chi ha ragione? Quanti anni ha l'uomo? Come si spiegano i fossili e altri elementi che non quadrano ai creazionisti?
Il Pablo Neruda ha intenzioni di far luce su questo mistero ancestrale, organizzando per il 2 Dicembre 2009 alle 16:00, presso il Polo Museale San Domenico di Camerino, un convegno dal titolo “Evoluzionismo e Creazionismo”, con ricercatori e scrittori per analizzare il fenomeno da un punto di vista scientifico. A lato, il manifesto dettagliato dell'evento. La cittadinanza è invitata a partecipare.
Ai dubbi dell’uomo ha sempre pensato la religione, fino a quando si è affermata la “scienza”, altro credo che ha permesso alle civiltà di trovarsi risposte con altri strumenti che si andavano via via affermandosi. Nonostante ciò, manteniamo sempre una base di insicurezza che tanto ci caratterizza e alimenta le nostre credenze ancestrali di Dio, magia, astrologia e tutti gli altri misteri più o meno moderni. La Genesi del primo testamento fu il primo testo “scientifico” al quale l’uomo si affidava per spiegarsi l’origine del tempo. Tale teoria è stata però da tempo soppiantata da quella molto più credibile del “Big Bang”, con tutto ciò che ne consegue (fra cui la teoria dell’evoluzione dell’uomo dai primati). Questa rimane sempre una teoria, anche se ampliamente provata da testimonianze scientifiche come i fossili, studi genetici e osservazioni geografiche e geologiche. Tuttavia una frangia umana per lo più evangelista, si afferma creazionista, e cioé sostenitrice della teoria secondo la quale la Terra sia stata creata in 7 giorni e che l'uomo non derivi dalla scimmia, respingendo perciò le teorie evolutive di numerosi studiosi fra i quali Charles Darwin. Quanto c'è di vero in questo? Chi ha ragione? Quanti anni ha l'uomo? Come si spiegano i fossili e altri elementi che non quadrano ai creazionisti?
Il Pablo Neruda ha intenzioni di far luce su questo mistero ancestrale, organizzando per il 2 Dicembre 2009 alle 16:00, presso il Polo Museale San Domenico di Camerino, un convegno dal titolo “Evoluzionismo e Creazionismo”, con ricercatori e scrittori per analizzare il fenomeno da un punto di vista scientifico. A lato, il manifesto dettagliato dell'evento. La cittadinanza è invitata a partecipare.
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